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Unione Europea: il 78% delle merci viaggia su gomma Transportonline

Unione Europea: il 78% delle merci viaggia su gomma

Connact Mobility presenta i dati Eurostat: il trasporto merci ferroviario cala al 17% in Europa e al 12% in Italia. Focus su mobilità sostenibile e transizione ecologica.

Nell’Unione europea, il 78% del trasporto merci viaggia su gomma, mentre solo il 17% si muove su ferrovia. L’Italia supera la media europea per il trasporto su strada (88%) e resta sotto la media per quello ferroviario (12%). Secondo i dati Eurostat elaborati da Connact, la quota del trasporto ferroviario è in calo: in Europa si è passati dal 19% del 2015 al 17% nel 2023, e in Italia dal 13% al 12%.

Connact Mobility: confronto sulle politiche europee dei trasporti

Questi numeri sono stati presentati durante l’evento Connact Mobility – “L’evoluzione delle politiche UE per i Trasporti”, svoltosi a Roma e organizzato da Connact in collaborazione con il Parlamento europeo in Italia. L’incontro ha riunito rappresentanti delle istituzioni e stakeholder del settore trasporti per discutere di ammodernamento infrastrutturale, mobilità sostenibile, trasporti multimodali e decarbonizzazione del sistema europeo.

Trasporto merci ferroviario: trend negativo in Europa

Il trasporto merci ferroviario continua a diminuire, nonostante la Strategia UE per la mobilità sostenibile, che punta a raddoppiare la quota del trasporto su ferro entro il 2050 rispetto ai livelli del 2015. L’Europa occidentale mostra le percentuali più basse:

  • Spagna 4,2%

  • Francia 9,2%

  • Italia 12%

  • Portogallo 14,1%

  • Belgio 11,7%

  • Paesi Bassi 6,4%

Molto più avanzata la parte orientale: Austria 29,3%, Slovenia 30,2%, Slovacchia 30,4%, Polonia 24,1%, Romania 24%. I record spettano ai Paesi baltici: Lituania 39,9% e Lettonia 44%.

Trasporto su strada: Italia sopra la media europea

Il trasporto merci su strada domina il panorama europeo con una media del 78%, ma in Italia arriva all’88%. Percentuali ancora più alte si registrano in Spagna (95,8%), Grecia (98,9%) e Irlanda (99,3%). Sotto la media UE si collocano invece Paesi Bassi (52,8%), Lettonia (56%) e Romania (53,7%). Questi dati evidenziano come il trasporto su gomma resti la modalità più utilizzata, nonostante le politiche europee spingano verso un sistema integrato e sostenibile.

E-mobility e decarbonizzazione: l’Italia cresce ma resta indietro

Durante l’evento sono stati presentati anche i dati Motus-E e ACEA, rielaborati da Connact, sull’e-mobility. In Italia circolano 333.658 auto elettriche (Bev) con 60.870 immatricolazioni da inizio 2025 (+28% rispetto al 2024). La quota di mercato nazionale (5,9%) è però ben sotto la media europea (16,1%), con Francia e Germania intorno al 18%, Belgio al 33,4% e Paesi Bassi al 34,7%. Nel nostro Paese sono presenti 67.561 punti di ricarica, +10.000 rispetto al 2024, segno di un’espansione costante dell’infrastruttura.

Le voci degli esperti

“La mobilità elettrica è una leva fondamentale per la decarbonizzazione,” ha dichiarato Fabio Pressi, CEO di A2A E-Mobility, sottolineando la crescita delle infrastrutture di ricarica e l’importanza di modelli integrati come le City Plug e gli hub di ricarica veloce.

Raffaele Latrofa, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, ha evidenziato l’impegno del porto di Civitavecchia nella transizione energetica grazie a progetti per il Cold Ironing e l’idrogeno verde.

Maria Cristina Scarfia, Responsabile Affari Europei di Confetra, ha invece richiamato la necessità di un approccio realistico: “Il settore della logistica non è contro la decarbonizzazione, ma contro target irrealistici e costi insostenibili per le imprese”.

Per Davide Cucino di Fincantieri, “serve una nuova strategia industriale europea per il settore marittimo”, mentre Aimone di Savoia Aosta di Pirelli ha sottolineato l’importanza di obiettivi chiari e condivisi tra istituzioni e industria.

Verso una mobilità europea più sostenibile

Dai dati e dagli interventi emerge un messaggio comune: la transizione verso una mobilità sostenibile è in corso, ma richiede politiche coordinate, infrastrutture adeguate e investimenti realistici. Il trasporto merci in Europa resta ancora dominato dalla strada, ma la sfida dei prossimi anni sarà riequilibrare le modalità a favore della ferrovia e delle tecnologie a basso impatto ambientale.

Fonte: Connact

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