Cresce in rete la sfiducia nei confronti delle strategie ambientali dell’Unione Europea.
La rilevazione condotta da Adnkronos tra il 18 agosto e il 29 settembre 2025, analizzando i contenuti e le conversazioni online, mostra come gli utenti esprimano preoccupazione per le conseguenze economiche della transizione green e chiedano soluzioni concrete e applicabili nella quotidianità.
La sostenibilità, secondo il sentiment prevalente, deve essere dimostrabile e integrata nelle pratiche reali, non solo dichiarata.
L’evento “Sostenibilità al Bivio”
I risultati della ricerca sono stati presentati al Palazzo dell’Informazione di Roma durante l’evento “Sostenibilità al Bivio”, organizzato da Adnkronos Q&A.
Il confronto ha coinvolto rappresentanti del Governo, delle istituzioni europee, delle imprese e del mondo accademico, per discutere come rendere la transizione ecologica più efficace e sostenibile dal punto di vista economico e sociale.
L’intervento del ministro Pichetto Fratin
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha evidenziato la necessità di aggiornare le strategie europee per includere nuovi percorsi tecnologici e fonti energetiche, come i biocarburanti e il nucleare.
Ha sottolineato l’urgenza di intervenire sulla rete elettrica nazionale, ormai satura, e di definire un quadro giuridico per lo sviluppo nucleare che includa norme, controlli e percorsi di formazione specifici.
Urso: “Serve un approccio realistico e meno ideologico”
Nel suo intervento in videomessaggio, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un approccio più equilibrato alla transizione energetica, criticando la rigidità del Green Deal europeo.
Secondo Urso, l’eccessiva dipendenza dall’elettrificazione e dalle tecnologie extraeuropee rischia di frenare la competitività industriale.
Il ministro ha ribadito l’impegno dell’Italia nel difendere settori chiave come l’automotive, proponendo in Europa regole più flessibili e orientate alla realtà produttiva.
I rappresentanti europei e il confronto tra imprese
Al dibattito hanno partecipato anche Brando Benifei, europarlamentare PD, Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, e Enrico Giovannini, direttore scientifico di ASviS, che hanno sottolineato la necessità di una sostenibilità misurabile e condivisa a livello europeo.
Nel corso dell’evento si sono tenuti tre tavoli tematici:
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Mobilità sostenibile, con la partecipazione di Daniela Biscarini (Ewiva), Francesco Calcara (Hyundai Italia), Diego Cattoni (Autostrade del Brennero) e Caroline Chabrol (SNCF Voyages Italia).
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Economia circolare, con Paola Aragno (Eikon SC), Domenico Calcaterra (Fondazione Return), Giuseppe Pasceri (Subito.it) e Marco Versari (Biorepack).
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Sostenibilità nel core business, con Andrea Diamanti (ING Italia), Alfredo Galletti (Novo Nordisk Italia), Antonello Giunta (FS Energy), Fabiana Marchini (Sanpellegrino) e Federico Odella (Bonduelle Italia).
Le imprese hanno condiviso esperienze e strategie concrete che dimostrano come, nonostante l’incertezza globale, la sostenibilità resti un investimento prioritario per competitività e crescita.
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