Si è conclusa la prima giornata di Port&ShippingTech, la conferenza internazionale dedicata a shipping, economia del mare e portualità, parte della Genoa Shipping Week, in corso al Centro Congressi del Porto Antico.
L’evento, giunto alla sua 17ª edizione, ha offerto un ampio confronto su rivoluzione tecnologica, formazione del personale marittimo e governance dei porti, temi centrali per il futuro del sistema logistico e marittimo italiano.
Verso una visione unitaria del sistema portuale
Nel corso del convegno promosso da Assiterminal, ospitato all’interno di Port&ShippingTech, è stato ribadito il ruolo strategico dei porti italiani come piattaforme logistiche europee.
Il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, ha evidenziato la necessità di una visione integrata e di una regia nazionale coerente, sottolineando come l’Italia debba superare frammentazioni e localismi per poter competere a livello internazionale in modo unito ed efficace.
Tecnologia e professioni marittime: la sfida dell’intelligent shipping
La giornata si è aperta con un approfondimento sulla rivoluzione tecnologica che sta trasformando lo shipping in intelligent shipping.
Sono stati analizzati gli effetti dell’automazione e dell’intelligenza artificiale sui professionisti del mare e sull’organizzazione del lavoro marittimo.
È emerso che, pur essendo l’automazione di bordo ormai consolidata, le applicazioni dell’intelligenza artificiale sono ancora in una fase iniziale. Tuttavia, la loro diffusione impone un aggiornamento costante delle competenze e una maggiore attenzione alla formazione professionale.
Tra i temi discussi anche i progetti di ricerca applicata finanziati dal PNRR, presentati durante la sessione organizzata da USCLAC, che hanno messo in evidenza come la transizione tecnologica stia ridefinendo le esigenze di formazione e sicurezza del personale marittimo.
Formazione e aggiornamento professionale dei marittimi
La rapida diffusione delle nuove tecnologie richiede un approccio strutturato alla formazione continua, attraverso strumenti che permettano di ottimizzare i tempi di apprendimento e garantire esperienze realistiche di addestramento.
Durante la sessione dedicata alla formazione marittima, hanno partecipato le principali realtà italiane del settore e i fornitori di tecnologie educative avanzate, sottolineando il valore della competenza tecnica come leva per affrontare la trasformazione digitale dello shipping.
Porti ed economia reale: un legame strategico
Il secondo tema della giornata ha riguardato il rapporto tra porti e industria del territorio.
Nel dibattito sulla governance portuale è stato ribadito che i porti non rappresentano solo nodi di transito, ma motori di sviluppo economico e industriale, capaci di generare valore per l’intero sistema produttivo nazionale.
La digitalizzazione delle infrastrutture portuali è vista come una leva strategica per migliorare l’efficienza dei servizi e favorire la competitività dei territori, come ha spiegato Stefano De Rubertis, Senior Director di BIP Group.
Prossimi appuntamenti: sostenibilità e shipping globale
I lavori di Port&ShippingTech 2025 proseguiranno domani con due sessioni dedicate alle tematiche green, in concomitanza con la recente approvazione delle nuove regole sulla decarbonizzazione da parte dell’International Maritime Organization delle Nazioni Unite.
In parallelo, si svolgeranno la conferenza di SRM, che vedrà protagonisti i leader mondiali del container shipping, e la sessione su “Sea resources and sea lanes: the Italian shipping cluster in the era of hegemonic confrontation”, dedicata alle opportunità e sfide globali per la marineria italiana.
Fonte: Port&ShippingTech








