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20 Gen 2025
BOLOGNA — Legacoop Emilia-Romagna esprime soddisfazione la pubblicazione del decreto che istituisce il Comitato di indirizzo della Zona Logistica Semplificata dell’Emilia-Romagna. Il Comitato di indirizzo rappresenta l'elemento di partenza nella gestione della ZLS. Si tratta di un organismo con funzioni e responsabilità di grande rilevanza, tra cui:definizione delle linee guida e delle priorità strategiche; monitoraggio e supervisione delle attività;valutazione dell'efficacia delle misure di semplificazione amministrativa e degli incentivi fiscali.
“La capacità del comitato di indirizzo di coordinare attori diversi e garantire l'attuazione efficace delle misure potrà determinare il successo o meno della ZLS nel generare crescita economica e occupazionale. Auspichiamo un insediamento rapido del comitato per riunire i rappresentanti delle istituzioni locali, delle associazioni di categoria, delle imprese e dei soggetti economici, favorendo un dialogo trasparente e partecipativo – dichiara Daniele Montroni, presidente di Legacoop Emilia-Romagna - Un esempio di questo processo decisionale partecipativo potrebbe essere la costituzione di consorzi di sviluppo industriale per aggregare associazioni di imprese ed enti locali ed essere coinvolti nella gestione delle ZLS. Come Legacoop Emilia-Romagna, saremo in prima linea per promuovere e cogliere le opportunità della ZLS, contribuendo a rafforzare la competitività delle cooperative e l'attrattività del territorio, valorizzando e collegando il porto di Ravenna e tutti i poli produttivi e logistici delle altre aree strategiche della regione”.
La Zls dell’Emilia-Romagna coinvolge 11 nodi intermodali da Ravenna a Piacenza, 25 aree produttive, 9 province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini) e 28 Comuni (Argenta, Bagnacavallo, Bentivoglio, Bondeno, Casalgrande, Cesena, Codigoro, Concordia sulla Secchia, Conselice, Cotignola, Faenza, Ferrara, Fontevivo, Forlì, Forlimpopoli, Guastalla, Imola, Lugo, Mirandola, Misano Adriatico, Modena, Ostellato, Piacenza, Ravenna, Reggiolo, Rimini, Rubiera, San Giorgio di Piano). Ha un’estensione di circa 4.500 ettari e unisce il porto di Ravenna, il centro del sistema, con i nodi intermodali regionali e le aree produttive commerciali identificate secondo criteri di collegamento economico-funzionale con il porto.
Fonte: LEGACOOP EMILIA-ROMAGNA