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21 Mar 2019
Il futuro è la ferrovia: il "mantra" continua ad essere ripetuto quando si parla dei grandi nodi che riguardano il tema della mobilità in Trentino ed in Alto Adige. Lo ha ripetuto il governatore dell'Alto Adige Arno Kompatscher prendendo le distanze dalla Lega che sostiene senza se e senza ma la Valdastico in Trentino. Lo ripetono i sostenitori del TAV in Trentino Alto Adige, con il Tunnel del brenero già avviato ed il "tesoretto" della A22 accantonato proprio per finanziare l'opera che dovrebbe liberare l'autostrada dal traffico pesante.
La realtà però è molto diversa. le aziende continuano a preferire il trasporto su gomma ed il servizio di interscambio Ro.La soffre da anni di una drastica diminuzione del traffico. Il consigliere regionale Paul Koellesperger ha depositato una mozione, discussa in Consiglio regionale, per il rilancio del servizio. "La svolta - dice- sarebbe il prolungamento del servizio fino a Verona".
A portare in aula i numeri della crisi di Ro.La è lo stesso consigliere. "Gli interventi posti in essere finora - ha spiegato riferendosi al trasporto merci da gomma a rotaia - hanno avuto esiti molto insoddisfacenti, per non dire nulli, con i TIR che continuano ad intasare l'A22 e l'interporto di Roncafort a Trento desolatamente sottoutilizzato".
"Nel 2015 il servizio RoLa aveva trasportato da/per Trento 17.365 TIR, mentre diretti fino a Brennersee, provenienti da nord, erano ben 137.566. Tutti questi TIR, ieri come oggi ovviamente, giunti ai confine italiano proseguono il loro viaggio in Italia sull'A22" ha spiegato Koellesperger.
La mozione, approvata con alcuni emendamenti della Lega, impegna la Regione a concordare misure con RFI, con le Ferrovie austriache e con le stesse aziende, per incentivare l'utilizzo del servizio, ed a valutare la possibilità di un proseguimento fino a Trento della Ro.La che attualmente si ferma a Brennersee, e verso sud un prolungamento fino al Quadrante Europa di Verona.
Fonte: TRENTO TODAY