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14 Ott 2016

La Settimana Confederale

Presidente Paolo Uggè

 

A cura del Presidente Paolo Uggè.

 

SITUAZIONE GENERALE

 

Non posso che aprire le comunicazioni settimanali commentando la riuscitissima assemblea di Brescia che si è tenuta domenica. Nutrita la presenza degli operatori e delle delegazioni provenienti dalle altre parti di Italia.


Una concreta dimostrazione di quanto il senso di appartenenza sia il collante vero che ha consentito negli anni di attività sindacale di dar vita sul territorio a diverse associazioni Fai, delle quali quella di Brescia è certamente un fulgido esempio positivo. A Brescia il riferimento degli operatori per i loro problemi è oggi solo la Fai e di questo dobbiamo ringraziare il lavoro di coloro che hanno partecipato attivamente alla vita associativa, siano essi collaboratori o dirigenti, ma in modo particolare all’abnegazione con la quale amici come Giuseppina Mussetola ed Antonio Petrogalli hanno vissuto e vivono l’ esperienza associativa. Congratulazioni e, ancora un sentito grazie a nome della famiglia Fai/Conftrasporto.


RIUNIONE UNATRAS


Mercoledì si è svolta la riunione dell’Unatras, convocata dal presidente Genedani, per fare il punto dopo il deludente incontro della scorsa settimana con il Governo. I temi aperti sono rimasti tutti senza risposte concrete e la valutazione emersa è che la situazione sia frutto di scarsa considerazione che l’Esecutivo riserva alle rappresentanze del settore. La necessità non può essere altro che quella di ritornare ad un rapporto collaborativo, che può favorire il mantenimento, o le modifiche, degli impegni assunti.


La sensazione è che non vi sia la volontà di mantenere un serio confronto con chi rappresenta gran parte del mondo dell’autotrasporto. Nessuno dovrebbe dimenticare quale sia stato il ruolo delle federazioni di Unatras ai tempi della protesta del movimento dei “forconi”. Senza il forte distinguo e le prese di distanza dalla protesta, il Paese si sarebbe trovato in condizioni di gravi difficoltà. L’Unatras vuol continuare ad essere l’interlocutore dell’Esecutivo ma perché questo si realizzi è indispensabile che i rapporti siano chiari ed, in modo particolare, le intese raggiunte trovino attuazione in provvedimenti esecutivi.


Quanto emerso trova una conferma dalla gestione dell’argomento relativo alla decontribuzione sul quale le federazioni e le imprese avevano fatto affidamento. La misura concordata era stata anche approvata, dal Parlamento. Ad ora non è entrata in vigore perché la burocrazia non ne condivide i contenuti. Quando si è voluto trovare una soluzione per altri casi, (vedi piloti Alitalia) il Governo ha compiuto una scelta senza vi fossero interventi a posteriori e l’ha portata avanti. Le scelte le compie l’Esecutivo e non possono essere dei burocrati, seppur esperti in materia di normative comunitarie, che però sono sempre adattabili, a bloccarne l’attuazione.


Una questione di natura politica che verrà posta nella prossima settimana nel corso dell’incontro previsto per il giorno 18 con la Sottosegretaria Simona Vicari.


DUMPING SOCIALE


Il Ministro Delrio con altri sette colleghi di paesi interviene sulla Commissaria ai trasporti Violeta Bulc sul tema del dumping sociale. Bene ma bisogna che il Ministero del Lavoro emani rapidamente il Decreto Ministeriale sui controlli. La lettera è nella parte riservata del sito.


AL PARLAMENTO…


Sono state discusse o in corso di discussione sia per il trasporto locale marittimo che per il sistema di aiuti per l’armamento nazionale le normative necessarie a modificare l’IVA ed a vincolare la corresponsione degli interventi pubblici all’utilizzo del personale di bordo comunitario. Questo principio che è stato sempre un punto fermo di Conftrasporto è coerente a quello che mira a trovare una soluzione alla decontribuzione per gli autisti che operano per lunghi periodo all’estero.


LE GIORNATE DI CERNOBBIO


Si vanno definendo gli ultimi dettagli per le giornate del 24 e 25 ottobre di Villa d’Este dove si terrà il Forum Internazionale del Trasporto e della Logistica. L’attualità degli argomenti affrontati è confermata anche in questa settimana da interventi del Ministro Delrio e da diversi articoli pubblicati sui media, tutti tesi ad evidenziare l’importanza della logistica e di un sistema infrastrutturale adeguato per dare una risposta al bisogno di competitività del Paese.


GLI UFFICI PERIFERICI DELLE MOTORIZZAZIONI DEL VENETO ENTRANO IN SCIOPERO


Ecco un ulteriore esempio, se fosse ancora necessario, di quanto sia evidente lo stato di abbandono nel quale si trovano le motorizzazioni, privi di personale tecnico e quindi in grande difficoltà nel garantire il funzionamento degli uffici territoriali. Non v’è dubbio che tali disfunzioni si riversano sulla categoria degli operatori dell’autotrasporto. Ne abbiamo già parlato ma riproporremo questo aspetto nell’incontro con il ministero mercoledì. Nel fine settimana una iniziativa da parte delle nostre associazioni si terrà a Verona.


VERI RESPONSABILI DELL’INQUINAMENTO URBANO


Alcuni dati importanti dovrebbero far riflettere gli amministratori delle città, usi ad emanare provvedimenti di divieto per fronteggiare l’inquinamento urbano. Invece di affrontare i temi della distribuzione delle merci e della mobilità urbana, per togliersi dal rischio di interventi della magistratura, la gran parte dei sindaci o amministratori locali, emanano divieti soprattutto nei confronti dei cosiddetti “tir” in quanto, a torto, si ritengono i maggiori responsabili dell’inquinamento. Un argomento che Conftrasporto ha confutato più volte e che oggi trova una conferma importante dal Forum dell’energia, conclusosi in settimana a Milano.


Gli impianti di riscaldamento sarebbero responsabili, secondo gli esperti del Politecnico di Milano, di oltre il 50% dell’inquinamento che si registra nelle aree urbane. Se si sostituissero il 10% degli impianti più vecchi si otterrebbe una riduzione delle emissioni pari a quante se ne ottengono con il blocco del traffico ininterrotto di sei settimane. Una conferma di come la demagogia sia imperante in tema ambientale.


IN EUROPA CONFTRASPORTO È ATTIVAMENTE PRESENTE


Conftrasporto e’ stata audita in settimana sull’argomento legato alla eventuale stipula di un’intesa con la Turchia. Il dottor Stefano Spennati, che ci rappresenta a Bruxelles, ha potuto rappresentare il punto di vista di Conftrasporto, giudicato interessante, dall’on. David Borelli (Mov. 5 S) presidente del Monitoring Group sulla Turchia e componente della Commissione sul commercio internazionale che ha voluto audire anche i rappresentanti di Conftrasporto su un tema così delicato. La nostra proposta prevede di consentire solo ai veicoli euro 6 immatricolati in Turchia di poter effettuare traini.


Alla prossima.


Paolo Uggè

 

 

Fonte: CONFTRASPORTO

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