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07 Ott 2016
SITUAZIONE GENERALE
La settimana si è concentrata sulla preparazione dell’incontro con la sottosegretaria Simona Vicari per fare il punto della situazione sui temi rimasti irrisolti, come più volte detto.
In senso generale non si può certo affermare che la situazione stia migliorando. A parte i dati sul Pil e sui consumi che dopo cinque mesi di stagnazione fanno registrare solo un timido segnale di ripresa, se ci soffermiamo a considerare i dati diffusi dal World Economic Forum, relativi all’indice di competitività non possiamo che preoccuparci. L’Italia si è classificata al 44° posto (in regresso rispetto al 2015 dove era 43°) ma alcuni dati di dettaglio fanno rabbrividire. Per l’occupazione siamo al 119° posto tra l’Honduras ed il Bangladesh; il mercato finanziario è al 122° posto; le Istituzioni al 103° posto; il sistema giuridico al 136° posto; al 135° per il peso del debito pubblico sul Pil. Dove andiamo meglio, si fa per dire, è nell’innovazione tecnologica, 40°; infrastrutture 25° e l’educazione primaria e la salute al 23° posto. Infondere ottimismo va bene ma occorre tener conto di dati che, nel silenzio della grande stampa, hanno il loro valore, innanzitutto perché ad oggi non contestati e successivamente in quanto non elaborati da partiti o associazioni sindacali, ma da un organismo economico di livello mondiale.
DOPO QUESTE BRILLANTI NOTIZIE VENIAMO A NOI…
Nella giornata di lunedì si è tenuto il convegno “Merci in treno”, organizzato per analizzare i temi legati allo sviluppo della modalità ferroviaria che sta rientrando nelle priorità del Governo che ha rilanciato, e pare con buon esito, (da Bruxelles arriverebbero segnali positivi sia per la riduzione sul pedaggiamento che per il bonus treno/tir), la politica del combinato. Anche la recente decisione di lanciare un Piano sembrano essere la conferma della precisa volontà che trova pieno assenso negli operatori dell’autotrasporto, purché non divenga il solito tentativo, già verificatosi, di penalizzare solo la modalità del trasporto su gomma.
Alcuni interventi relativi alla lunghezza dei treni, dell’aumento di portata della sagoma delle gallerie, sono impegni precisi da parte del Ministero. Tutte richieste che trovano riscontro nel quarto pacchetto ferroviario approvato a Bruxelles e che Fercargo sollecita da tempo.
Conftrasporto affronterà anche il tema degli interventi nel settore ferroviario nelle giornate di Cernobbio la cui organizzazione e predisposizione degli argomenti è proseguita nella settimana.
Vorrei che ci si sforzasse di comprendere come il compito centrale delle giornate di Cernobbio è quello di dare una dimostrazione concreta di come debbano essere affrontati i temi che riguardano i trasporti e la logistica. Utilizzando una definizione del professor Ennio Cascetta, responsabile della segreteria tecnica del Ministro Delrio, la politica dei trasporti deve avere una visione complessiva e trasversale e non più, come nel passato, a “canne d’organo”. O il sistema, nel suo insieme, viene governato oppure non si riuscirà a dare al Paese la competitività necessaria che passa attraverso la funzione logistica e dei trasporti.
Pur non dimenticando mai quanto l’autotrasporto resti comunque fondamentale (basterebbe il dato che certifica come la lunghezza media dei trasporti sia pari a 122 km e che il 90% del trasporti nel nostro Paese non superano i 300 kilometri), lo sforzo che dobbiamo tutti insieme compiere è quello di rafforzare, dunque la visione di una rappresentanza di sistema che, pur mantenendo le specificità dei singoli settori, sia in grado di far emergere i problemi nel loro insieme.
RIUNIONE PRESIDENZA UNATRAS
Giovedì, in preparazione dell’incontro con la Sottosegretaria, si è riunita la presidenza Unatras per definire i comportamenti da tenere nel corso dell’incontro. Intanto abbiamo potuto verificare come non siano state apportate, per ora, riduzioni nella nota aggiuntiva del DEF sulle risorse destinate dalla legge triennale di stabilità, per l’autotrasporto. Questo non significa che non si possano registrare cambiamenti. I dettagli dell’incontro ed il comunicato stampa sull’incontro avvenuto con la sottosegretaria Vicari, pubblicati sul sito, inducono a dover constatare che rispetto al mese di luglio passi concreti (provvedimenti) in avanti non siano stati compiuti. Il prossimo appuntamento, previsto per il 18 ottobre speriamo dia più certezze. Più in là non si può certo andare.
LA CINA LANCIA LA SFIDA DEL TRENO
Un evento innovativo si è registrato in questi ultimi giorni e riguarda l’avvio del collegamento ferroviario che unisce la Cina con Amburgo in quindici giorni. Non v’è dubbio che, in termini di tempo, la nuova offerta di trasporto risulta altamente competitiva, rispetto al via mare che invece richiede circa 40 giorni. Non v’è dubbio che questo incentiverà l’utilizzo di navi di grandi dimensioni e quindi dovremo confrontarci con il problema di accoglienza dei nostri porti. Potrebbe invero riaprirsi una opportunità considerando che i tempi di percorrenza, qualora si attraversi l’Italia anziché bypassarla via mare, si ridurrebbero di circa sette giorni per raggiungere i mercati europei. Un altro tema che merita di essere valutato ed approfondito in tutti i suoi aspetti, ivi compresa la realizzazione del Ponte sullo Stretto.
VERSO UN MODIFICA PER GLI AMMORTAMENTI
Avevamo annunciato nella scorsa settimana l’immediato interessamento di Conftrasporto relativamente alla riduzione della percentuale di ammortamento da 140% a 120% per l’acquisto di veicoli pesanti, ridotta dal provvedimento industria 4.0. Dai contatti informali abbiamo avuto ritorni positivi sulla possibilità di rivedere la questione. Siamo in attesa.
A BRESCIA DOMENICA 9 OTTOBRE PER I 40 ANNI DI ATTIVITÀ
Sarà un’occasione per celebrare i risultati dovuti al lavoro di un gruppo di imprenditori, guidati da un presidente come Antonio Petrogalli e dall’instancabile segretaria Giuseppina Mussetola. L’abnegazione ed il lavoro svolto con passione e competenza, avendo a cuore l’interesse degli operatori, pagano. Spero che vi sia, attraverso la presenza, una testimonianza significativa anche da altre province. Il successo di una realtà territoriale deve infatti essere letto come un risultato positivo per tutta la federazione.
Alla prossima.
Paolo Uggè
Fonte: CONFTRASPORTO