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21 Set 2016
Roma - Una voce in Europa. Il Freight Leaders Council si potrà avvalere di un canale preferenziale per far arrivare l’opinione della logistica italiana fino a Bruxelles. L’associazione, che raggruppa i maggiori attori della supply chain, è entrato nel Registro Ue della Trasparenza, uno strumento che si pone l’obiettivo di rendere chiari e trasparenti i processi di interazione tra le organizzazioni portatrici di interessi e le istituzioni della Ue. Il Registro è un sito Internet pubblico, in cui si registrano le organizzazioni che si impegnano ad adottare un codice di condotta che disciplini i rapporti con i rappresentanti Ue.
“Il nostro scopo – ha dichiarato il presidente Antonio Malvestio – è quello di dare voce alla logistica italiana in Europa. Ormai è in sede comunitaria che passano i provvedimenti più importanti per l’organizzazione del nostro lavoro e per l’intera sostenibilità del sistema. Così abbiamo avviato consultazioni periodiche tra i nostri soci che ci daranno i contenuti per interagire con le istituzioni Ue sui diversi dossier”.
Il FLC ha individuato una serie di consultazioni europee a cui intende partecipare entro la fine del 2016: si va dalla revisione della direttiva sul telepedaggio al riesame della direttiva sull’ “eurobollo”, fino ai regolamenti che definiscono i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 dei veicoli leggeri e il monitoraggio e la notifica in materia di consumo di carburanti ed emissioni di CO2 dei veicoli commerciali pesanti. Infine, il riesame della direttiva sul noleggio dei veicoli senza conducente per il trasporto di merci su strada e la legislazione sociale nel settore dei trasporti su strada.
Fonte: FREIGHT LEADERS COUNCIL