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29 Apr 2016

Grimaldi, noi la Ryanair del mare

Emanuele_Grimaldi

 

Emanuele Grimaldi, AD del Gruppo Grimaldi.

 

Quando parla della sua flotta di navi passeggeri, che dal Baltico alle nuove rotte della Sardegna fa viaggiare 3 milioni di persone, Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del Gruppo Grimaldi di base a Napoli, ama definirsi «la Ryanair del mare». Ovvero una compagnia low cost nelle tariffe di viaggio ma all’avanguardia con la flotta, in cui ogni ferry ha in media meno di dieci anni di vita. A bordo, poi, a differenza della compagnia senza fronzoli, non mancano il cuoco, la palestra, il ponte piscina, la discoteca e persino la sala fitness con sauna assicurata anche nelle tratte brevi.


«Sono stato il primo armatore ad aver inaugurato la rotta Civitavecchia-Barcellona per un pubblico giovane, con un costo del biglietto di 29 euro andata e ritorno, pari a quanti se ne spendono sul Napoli-Capri», racconta a ItaliaOggi, «mi piace pensare di aver aperto un segmento che non esisteva e creato un flusso virtuoso tra due località da replicare su nuove tratte». 
Quest’anno il Gruppo Grimaldi, leader nel trasporto merci e automotive (è il carrier di Fca oltre che di General Motors), con 2,9 miliardi di fatturato e 4 miliardi investiti nel medio periodo nella costruzione di navi, vuole crescere nel segmento passeggeri che nel 2015 hanno toccato quota 3 milioni.


Ci sono le nuove rotte low cost sulla Sardegna (Livorno-Olbia e Civitavecchia-Olbia oltre alla Civitavecchia-Porto Torres passata da stagionale ad annuale), proprio nell’anno in cui la compagnia aerea Ryanair si è detta pronta a spostare la sua base logistica dall’isola a causa delle imposte. Le tariffe sono scontate del 30% se si sposa l’advanced booking (si prenota entro maggio), ci sono i pacchetti last minute e il passaggio ponte costa 26 euro.


Il business su Malta è assicurato dalla controllata Malta Motorways of the Sea. E ancora c’è la partita nel Baltico, con la linea di proprietà Finnlines (quotata alla borsa di Helsinki) e la sfida della Grecia con l’acquisto di Minoan Lines (quotata alla borsa di Atene), una società di cui il Gruppo Grimaldi detiene circa il 93% del pacchetto azionario e sta continuando a comprare azioni per avere il controllo totale.

 
«Quando si tratta di acquistare compagnie straniere considerate in patria un marchio più famoso della Coca-Cola, non è mai facile», racconta Grimaldi anche nella sua veste di presidente di Minoan. «Minoan è una compagnia storica in un paese che ha fatto la storia dello shipping. Ma soprattutto controlla il 46% di Hellenic Seaways, vettore che fornisce collegamenti tra il Pireo e le isole Cicladi, Sporadi e Saroniche e l’isola di Creta, fondata dall’armatore Niarcos. Ha flotte di grandi catamarani da 1.500 persone e un trasporto passeggeri che nonostante la crisi funziona anche a gennaio e vale altri 3 milioni di clienti». Sommati al traffico Grimaldi, a partire dal prossimo anno si supererebbe così quota 6 milioni di viaggiatori. 


Nel solo Mediterraneo le previsioni indicano che, a chiusura dell’anno in corso, Grimaldi Lines avrà trasportato circa 4 milioni di passeggeri (ottenuti grazie alle nuove rotte sulla Sardegna).


Grimaldi è anche la prima società al mondo per trasporto merci e ha un’importante ruolo nelle autostrade del mare: «Non si legge spesso ma le eccellenze italiane viaggiano Grimaldi. Mi vengono in mente navi riempite di Maserati in partenza da Savona», spiega l’Armatore.


Da tre anni a questa parte, il Gruppo è tra le prime 20 aziende che operano in Italia con migliore reputazione. Nella classifica 2016 stilata dal Reputation Institute, Gruppo, Grimaldi è al 16° posto. Mentre Finnlines ha vinto il primo premio come migliore società al mondo quotata in borsa operante nel settore dello shipping.

 

 

Fonte: ITALIAOGGI

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