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29 Giu 2015
Smantellata dal commissariato di polizia di Carpi la ‘banda dei pallets’, specializzata nei furti di bancali. Solo a Carpi negli ultimi mesi ne avevano rubati più di 700, per un valore che va da 7.000 ai 15.000 euro, considerando che i bancali vengono venduti da un minimo di 10 euro ciascuno, se usato, a un massimo di 20-25 euro, se nuovo.
Nella rete della polizia sono finiti due componenti della banda, un 20enne e un 24enne, ma gli uomini del commissariato hanno individuato l’intero gruppo criminale, composto da almeno quattro persone, tutte italiane, due provenienti della provincia di Taranto gli altri due della provincia di Trapani e Agrigento, legati da vincoli di parentela e tutti residenti o domiciliati a Reggio Emilia.
Le indagini sono partite il 30 marzo scorso in seguito a un furto di oltre 500 pallets avvenuto all’interno di una ditta di Gargallo di Carpi.
L’ultimo fine settimana del mese di marzo, un gruppo composto da almeno tre-quattro persone, dopo aver forzato di notte il cancello di ingresso della ditta carpigiana, hanno portato via gran parte del materiale custodito nel magazzino esterno.
Una pattuglia della Volante aveva poi recuperato sul posto un frammento di un fanale posteriore di un autocarro, perso dai malviventi durante il carico della refurtiva.
Una complessa attività d’indagine svolta anche dalla Scientifica ha permesso di accertare come il frammento appartenesse ad un autocarro ‘Iveco’ cassonato”, che proprio la sera prima del furto era stato controllato, nei pressi del casello autostradale A/22 del Brennero di Carpi, da una pattuglia della polizia.
Le indagini hanno permesso di individuare l’intera banda dedita a questi furti, banda con base operativa in provincia di Reggio Emilia, da dove partivano per i loro raid notturni nelle aziende delle province limitrofe, con l’identificazione di quattro componenti (due dei quali denunciati), e i veicoli utilizzati che venivano presi in affitto, per brevi periodi per poi essere restituiti in modo da non destare sospetti.
A compiere i furti era quasi sempre tutta la banda che, per ogni colpo, si muoveva in almeno 4 persone utilizzando 1 o 2 veicoli furgonati. I colpi venivano messi a segno in ditte impegnate nel trasporto merci che necessitano di elevati quantitativi di pallets, quasi sempre accatastati in aree esterne che, seppur recintate, risultavano meno protette.
Spesso i titolari, pur notando la forzatura dei cancelli, non si avvedevano immediatamente degli ammanchi.
I bancali venivano poi venduti a persone di fiducia della banda, tanto che le indagini sono ancora in corso e seguono proprio questo filone.
Più volte è emersa la spregiudicatezza dei componenti della banda che, nonostante le denunce a piede libero che hanno comportato la convocazione in Commissariato ed i controlli presso le loro abitazioni, si riattivavano subito per proseguire nei loro intenti, perpetrando ulteriori furti.
Nei giorni scorsi, l’intera banda è finita in manette in provincia di Reggio Emilia per l’ennesimo furto di bancali, i quattro sono stati sorpresi in flagranza di reato.
Fonte: IL RESTO DEL CARLINO