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14 Mag 2015
Il tema della responsabilità ambientale ha in azienda un ruolo sempre più importante, anche nella scelta delle macchine da movimentazione da preferire per il proprio magazzino. Lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’elettromobilità sta guadagnando rapidamente terreno, guidando le aziende verso l’uso di macchine alimentate elettricamente. Scelta ulteriormente incentivata dalle norme sempre più severe applicate per le emissioni dei veicoli con motore a combustione interna.
Ma quali sono le tendenze di mercato e i reali effetti delle normative sulle emissioni sul mondo della movimentazione? La campagna SicuraMente fa il punto con Francesco Pampuri, Product Manager CB Trucks in OM Carrelli Elevatori.
L’analisi degli sviluppi di mercato mostra una chiara tendenza verso la mobilità elettrica: dal 2009 in Europa i carrelli elettrici sono più richiesti rispetto ai carrelli termici.
Diversi sono i fattori che hanno svolto negli ultimi anni un ruolo sempre più importante nel condizionare questo andamento. Il prezzo del gasolio in continuo aumento è certamente un motivo del calo nella richiesta di carrelli elevatori a combustione interna. Negli ultimi dieci anni il prezzo medio del gasolio è quasi raddoppiato e questa tendenza avrà in futuro lo stesso andamento perché i combustibili fossili sono una risorsa limitata.
Al momento attuale, l'acquisto di un carrello termico tende ad essere inizialmente un po' più conveniente rispetto a quello di un carrello elettrico comprensivo di batteria. Ma nel lungo termine, il carrello elettrico convince di più perché ha costi energetici e di manutenzione significativamente più ridotti. Uno studio, effettuato dalla nostra azienda sulla Total Cost of Ownership (TCO), ha mostrato chiaramente i vantaggi a lungo termine dei carrelli elevatori elettrici: il prezzo iniziale di acquisto più elevato si recupera molto velocemente (in media 2-3 anni).
Bisogna certamente aggiungere che la tecnologia con mobilità elettrica si è arricchita di recente di nuove soluzioni tecniche e nuovi sistemi di energy storage (Li-ion battery- AGM- Fuel cell). Le performance dei componenti elettronici sono migliorate sensibilmente. In particolare le batterie costano meno e raggiungono fasce più ampie di mercato, ma contemporaneamente migliorano nelle performance e nell‘affidabilità, e possono essere sostituite in modo molto rapido e sicuro.
Ulteriori fattori di ridimensionamento del mercato dei carrelli termici sono legati alle nuove normative (97/68/EC) che impongono una riduzione delle emissioni nocive, di quelle sonore e delle vibrazioni. La tassazione sulle macchine più inquinanti è aumentata e i controlli diventano sempre più frequenti e stringenti. I costruttori hanno affrontato il problema implementando sistemi attivi di riduzione delle emissioni e introducendo di soluzioni tecniche alternative alle tradizionali.
In generale possiamo affermare che proprio grazie alla nuova normativa entrambe le tipologie di carrelli elevatori (elettrici e termici) hanno compiuto grossi progressi tecnologici negli ultimi anni, cosicché il loro concetto di utilizzo è diventato sempre più indistinto:
Ci permettiamo però di azzardare una previsione che ci sembra sensata. Nei prossimi anni l’introduzione di norme sull’inquinamento ancora più restrittive comporterà sicuramente un ulteriore incremento della quota di veicoli elettrici rispetto ai termici. E i carrelli termici diverranno presumibilmente macchine sempre più dedicate a specifici utilizzi.
La campagna sulla sicurezza SicuraMente, promossa da Jungheinrich, Linde, OM STILL e Toyota, sensibilizza le aziende sull’importanza di tenere in sicurezza i carrelli elevatori e gli operatori.
Fonte: SDWWG