ROMA – L’Italia deve superare l’approccio frammentato ai trasporti e sviluppare un sistema integrato per la mobilità di merci e persone. A lanciare l’allarme è Federtrasporto, che nel corso della sua Assemblea pubblica 2025 ha presentato il documento strategico “Priorità strategiche per i sistemi di mobilità delle persone e delle merci”.
PNRR importante, ma non sufficiente: serve un piano post-2026
Il PNRR e il PNC hanno fornito risorse significative (oltre 225 miliardi di euro complessivi), ma secondo Federtrasporto non sono sufficienti. Con la scadenza del PNRR prevista entro il 2026, serve un nuovo piano di lungo periodo con fondi aggiuntivi per completare la transizione verso una mobilità sostenibile e intermodale.
Merci: snodo strategico tra Europa, Asia e Africa
Grazie alla sua posizione geografica, l’Italia è un crocevia del traffico merci internazionale. Ogni anno:
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Transitano 220 milioni di tonnellate di merci attraverso le Alpi
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Circolano 12 milioni di mezzi pesanti e 130.000 treni
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Il trasporto su strada copre l’84% in t*km
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Le autostrade soddisfano il 25% della domanda interna
Incentivi insufficienti: Ferrobonus e Marebonus da rafforzare
Federtrasporto propone di rendere strutturali e più cospicui gli incentivi Ferrobonus e Marebonus, portandoli a 100 milioni di euro annui ciascuno. Inoltre, chiede una riforma del Fondo autotrasporto, con almeno 700 milioni triennali per rottamare il 30% dei veicoli inquinanti.
Transizione ecologica e digitale: servono competenze e risorse
Per affrontare la transizione ecologica nei trasporti, è fondamentale:
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Investire in formazione professionale green e digitale
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Includere la mobilità nei Piani nazionali energia e clima
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Finanziare la decarbonizzazione di settori hard-to-abate: camion, aereo, marittimo
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Promuovere intermodalità, tecnologie innovative e sostenibilità
Serve un nuovo piano europeo per la mobilità
“Senza un nuovo e ambizioso piano europeo, solo i Paesi con meno debito riusciranno a rispettare gli obiettivi di decarbonizzazione” – ha dichiarato Paolo Colombo, presidente di Federtrasporto. L’appello è chiaro: serve una strategia strutturata, duratura e ben finanziata per costruire una mobilità moderna, sostenibile e integrata.
Fonte: FEDERTRASPORTO