Il trasporto ferroviario merci europeo attraversa una fase critica, segnata da cantieri, vincoli infrastrutturali, carenze di coordinamento internazionale e nuove normative restrittive. A lanciare l’allarme è Fermerci, tramite il Direttore Generale Giuseppe Rizzi, che sottolinea come queste problematiche stiano mettendo seriamente a rischio la competitività della ferrovia rispetto al trasporto su gomma, soprattutto nei corridoi alpini e negli assi strategici tra Italia, Francia e Svizzera.
Blocco della rete ferroviaria svizzera e nuove norme
Uno degli ostacoli principali arriva dalla Svizzera, dove l’Ufficio Federale dei Trasporti ha introdotto nuovi requisiti per l’accesso alla rete ferroviaria. Queste regole porteranno al blocco di una parte consistente dei vagoni merci oggi in uso, causando un impatto diretto sulla circolazione e sui collegamenti internazionali. Le chiusure dei valichi del Gottardo e di Modane, già avvenute nel 2023, sono un campanello d’allarme su quanto fragile sia l’attuale sistema ferroviario europeo.
Germania: chiusure ferroviarie programmate fino al 2030
Anche la Germania, partner logistico fondamentale per l’Italia, sta affrontando grandi cambiamenti. Tra il 2027 e il 2030 sono previste chiusure complete di 40 linee ferroviarie, fino a cinque mesi per tratta. Fermerci denuncia che, senza un piano europeo di coordinamento e investimenti, il trasporto merci ferroviario rischia una paralisi. In Italia, nonostante le difficoltà legate ai lavori del PNRR, il gestore dell’infrastruttura mostra apertura al dialogo, un approccio che dovrebbe essere replicato anche negli altri Paesi membri.
Fermerci: servono regole comuni e una visione europea
Durante gli incontri istituzionali con i rappresentanti UE, Fermerci ha chiesto una revisione della Direttiva sul Trasporto Combinato che consideri le diverse condizioni tra Stati membri. Ha inoltre sollecitato attenzione sulla Direttiva Pesi e Dimensioni, per evitare che le regole favoriscano eccessivamente il trasporto su gomma. Senza coordinamento internazionale, regole armonizzate e finanziamenti mirati, il rischio è un declino irreversibile della ferrovia merci in Europa.












