La recente circolare dell’Albo degli Autotrasportatori chiarisce le modifiche normative sui tempi di pagamento nell’autotrasporto introdotte dall’articolo 4, comma 2, del DL Infrastrutture (legge 18 luglio 2025, n. 105). L’obiettivo è garantire il rispetto dei termini di pagamento e tutelare le imprese di trasporto merci su strada.
Termini di pagamento confermati
Secondo la circolare, il termine massimo di pagamento per i servizi di trasporto resta 60 giorni dalla data di emissione della fattura. Non ci sono modifiche alle modalità di pagamento già previste dal decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, e dal comma 12 dell’art. 83-bis del DL 25 giugno 2008, n. 112.
Ruolo dell’AGCM nelle violazioni
Il nuovo quadro normativo conferisce all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) la possibilità di attivare verifiche d’ufficio nei casi di mancato pagamento reiterato. Le sanzioni pecuniarie possono arrivare fino al 10% del fatturato annuo dell’impresa committente responsabile, come previsto dall’art. 15 della legge 287/1990.
Supporto del Comitato Centrale
Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori collabora con l’AGCM per garantire il corretto rispetto dei tempi di pagamento autotrasporto. L’ente offre supporto alle imprese creditrici e funge da raccordo con l’Autorità in caso di violazioni.
Impatto per imprese e operatori
Le novità introdotte rafforzano la disciplina dei tempi di pagamento autotrasporto e mirano a tutelare i fornitori di servizi di trasporto merci, prevenendo ritardi diffusi e reiterati. Le imprese devono essere consapevoli della normativa per evitare sanzioni e garantire continuità nei rapporti commerciali.
La circolare dell’Albo Autotrasportatori e le nuove disposizioni normative rappresentano un passo importante per il settore, rafforzando la tutela dei vettori e l’efficienza dei pagamenti. La conoscenza dei tempi di pagamento nell’autotrasporto è fondamentale per tutte le aziende coinvolte.
Fonte: FIAP












