ROMA – Un appello chiaro al Governo italiano affinché si faccia promotore di una vera politica economica europea: è il messaggio lanciato da Carlo De Ruvo, presidente di Confetra, nel dibattito sulle politiche commerciali e sui dazi imposti dagli Stati Uniti.
“In un clima globale segnato da caos e incertezza, serve un’Europa pronta, coesa e reattiva. Se l’UE non rilancia un autentico mercato unico europeo, rischia di essere schiacciata tra Cina e USA”, avverte De Ruvo.
Barriere interne e competitività: l’Europa è indietro
Secondo De Ruvo, le barriere commerciali interne all’UE stanno pesando enormemente su produttività, export e reddito pro capite.
Uno studio del Fondo Monetario Internazionale (IMF, 2024) rivela che:
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Le barriere interne in Europa equivalgono a un costo ad valorem del 44% per i beni e del 110% per i servizi
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La produttività UE è inferiore del 20% rispetto agli USA
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Il reddito pro-capite nelle maggiori economie europee è inferiore del 30% rispetto agli Stati Uniti
“Ridurre del 10% le barriere interne al commercio aumenterebbe il PIL europeo del 7%”, sottolinea il presidente Confetra.
Minaccia dazi USA: lettera di Trump e reazioni
A inasprire lo scenario c’è la recente lettera inviata da Donald Trump il 12 luglio, nella quale preannuncia l’imposizione di dazi del 30% sui prodotti UE a partire dal 1° agosto. Il documento minaccia anche ritorsioni nel caso l’Unione Europea risponda con contro-dazi.
Nel frattempo, la Cina, colpita duramente (-34,5% export verso gli USA), ha riposizionato il suo export verso l’Europa, registrando un +12%.
Effetto dazi: stime incerte ma rischio concreto
Secondo De Ruvo, le stime sugli impatti dei dazi USA sono troppo variabili per essere affidabili:
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Previsioni tra -3 e -7 miliardi di euro di esportazioni in meno
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Alcuni studi ipotizzano un crollo fino a 20 miliardi, considerando anche l’effetto del dollaro debole
“Il vero problema è l’incertezza: rende difficile per le imprese pianificare investimenti e strategie. Questo rallentamento sarà difficile da recuperare anche dopo la tempesta”.
Il ruolo dell’Italia: guidare l’UE verso un nuovo mercato unico
Il presidente di Confetra invita il Governo italiano a promuovere un’azione decisa in Europa per:
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Abbattere le barriere commerciali interne
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Liberalizzare i servizi
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Migliorare le infrastrutture di frontiera
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Armonizzare le normative
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Avviare una reale politica industriale
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Investire nella transizione tecnologica e digitale
“L’Europa ha la stabilità finanziaria e la resilienza imprenditoriale, ma serve una visione politica forte che rimetta al centro il mercato unico europeo per tornare competitivi a livello globale”, conclude De Ruvo.
Il richiamo di Confetra è netto: senza un’azione coordinata e riformista, l’Europa resterà ai margini del commercio globale. Solo un vero mercato unico europeo potrà rilanciare competitività, produttività e crescita sostenibile.