L’8 luglio 2025, le Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera hanno approvato un emendamento al DL Infrastrutture, introducendo una disciplina ad hoc per la circolazione di prova dei veicoli nelle aree portuali. Questa misura risponde direttamente alle esigenze delle imprese attive nella logistica portuale e nella movimentazione mezzi all’interno dei porti mercantili italiani.
Obiettivo dell’emendamento: efficienza nella movimentazione dei veicoli
L’emendamento intende semplificare e regolamentare la circolazione di prova dei veicoli impiegati nelle operazioni portuali, incluse le aree di sosta provvisoria, anche se esterne al sedime portuale. Questa novità normativa si rivolge soprattutto agli operatori portuali che si occupano del trasporto merci e dello spostamento di automezzi appena sbarcati o in attesa di imbarco.
Autorizzazioni proporzionate al personale operativo
Il nuovo provvedimento stabilisce che le autorizzazioni per la circolazione di prova possano essere rilasciate in numero pari ai dipendenti addetti alle attività operative. Il conteggio include anche i dipendenti e soci del fornitore di lavoro portuale temporaneo, regolarmente impiegati dalle imprese nella movimentazione veicoli.
Questa norma consente di ottimizzare i flussi logistici, evitando inutili rallentamenti e garantendo maggiore sicurezza e controllo nelle aree portuali.
Impatto positivo sulla logistica e sull’efficienza dei porti
Grazie a questa nuova disciplina per la circolazione di prova nelle aree portuali, si punta a una gestione più agile dei mezzi all’interno dei porti, in particolare nei grandi hub della logistica marittima italiana. Le imprese portuali potranno operare con maggiore flessibilità, riducendo costi e tempi di movimentazione.