12 Mag 2025
L’esclusione di camion e bus dalla rimodulazione delle multe UE sulle emissioni di CO₂ è un segnale allarmante per tutto il comparto del trasporto pesante. Secondo Pasquale Russo, Presidente di Conftrasporto-Confcommercio e Vicepresidente di Confcommercio, si tratta di una scelta legislativa che rischia di compromettere la competitività della filiera.
“È un nuovo errore legislativo dell’Europa scegliere di escludere i mezzi pesanti (camion e bus) dalla modifica dei criteri di calcolo delle multe per il mancato raggiungimento degli obiettivi sulle emissioni di CO₂”, dichiara Russo.
Politiche ambientali scollegate dalla realtà operativa
Le misure ambientali adottate dall’Unione Europea, secondo Conftrasporto, si stanno rivelando scollegate dalle reali dinamiche del settore logistico e industriale. Il rischio concreto è che le multe UE sui camion e bus finiscano per colpire ingiustamente operatori e imprese che già affrontano sfide economiche e strutturali.
“Le politiche ambientali che impattano sugli operatori del trasporto si stanno rivelando sempre più miopi, con ripercussioni su tutta la filiera: dai costruttori agli operatori logistici”, sottolinea Russo.
Transizione ecologica sì, ma con equilibrio e dialogo
Secondo Conftrasporto, il nuovo Parlamento europeo avrebbe dovuto intraprendere un percorso più pragmatico per il raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati al 2050. Al contrario, l’attuale impostazione normativa continua a ignorare la voce degli operatori del trasporto, che chiedono un maggiore equilibrio tra sostenibilità e sostenibilità economica.
“Non solo per il mantenimento delle multe sui mezzi pesanti, ma anche per il rischio di nuovi vincoli sulla composizione delle flotte aziendali”, evidenzia Russo.
L’appello alle istituzioni italiane ed europee
Pasquale Russo lancia un appello diretto alle istituzioni italiane e ai rappresentanti in sede europea: aprire un confronto con il mondo produttivo, per correggere provvedimenti che rischiano di danneggiare l’intero sistema economico e rendere meno efficace la transizione ecologica.
“Chiediamo al Governo italiano e ai rappresentanti in sede europea di ascoltare il mondo produttivo e avviare un dialogo per correggere misure che, così formulate, non raggiungeranno i target ambientali ma faranno perdere competitività all’intero sistema economico”, conclude il presidente di Conftrasporto.
Fonte: CONFTRASPORTO