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Cosa sta facendo la sua azienda per un trasporto ed una logistica sostenibile?
Considerazioni sull'impatto ambientale
SRM (centro studi collegato ad Intesa Sanpaolo) sta realizzando tra le sue linee di studio lavori di ricerca specifici sul settore dei trasporti marittimi e della logistica, verificando in che misura le imprese e le infrastrutture stanno affrontando questa sfida.
Ad esempio, abbiamo realizzato uno studio con ALIS (Associazione per la logistica e l’intermodalità sostenibile) che ha dimostrato che la diffusione del trasporto marittimo e ferroviario crea un importante impatto in termini di riduzione di Co2 con conseguenti benefici per la comunità.
Stiamo anche analizzando come stanno investendo le imprese armatoriali nel settore dei carburanti alternativi come, ad esempio, il metanolo e il Gas Naturale Liquefatto; vi sono ancora incertezze su quella che sarà la tecnologia del futuro ma un dato oggettivo ci dice che il 50% della flotta che attualmente è nei cantieri navali sarà a propellente più ecologico.
Considerazioni sull’impatto economico
L’economia del Paese trarrà un sicuro beneficio dalle politiche green, anche se attualmente siamo nella fase in cui necessitano forti investimenti dai player coinvolti, ad esempio, nell’elettrificazione delle banchine il PNRR prevede ingenti risorse da spendere ed anche le imprese sono molto sollecitate a inserire nelle loro strutture logiche di gestione più sostenibili con figure particolari di manager (es Energy manager, Sustainable controller).
Dopo che la fase degli investimenti sarà terminata potremo fare considerazioni più mirate sul loro ritorno in termini economici e finanziari che saranno rilevanti, poiché la creazione di occupazione e la formazione hanno valori inestimabili per l’economia.
Considerazioni sull’impatto sociale
Da economista e anche speaker a molti meeting vedo sempre più giovani che sono interessati alla materia della logistica sostenibile, siamo anche soci di SOSLOG un’associazione che ha tra gli obiettivi proprio quello di promuovere le logiche di logistica sostenibile .
Stiamo constatando, inoltre, che molti porti stanno dando supporto alle Università e agli enti di formazione per far crescere giovani manager e responsabili di progetto per avvicinare il mondo della sostenibilità agli studenti ed ai laureati. Il percorso non è semplice ma è un buon inizio.
Come SRM stiamo lavorando molto, anche creando community di persone interessate ai trasporti e abbiamo creato il progetto #Meets (consultabile sul nostro sito www.sr-m.it) riunendo un panel di giovani interessati ai nostri lavori che coinvolgiamo come autori delle nostre ricerche o protagonisti dei nostri eventi.
Nel nostro Rapporto annuale sui porti e lo shipping è sempre presente uno spaccato sulla sostenibilità che prende in considerazione anche casi di studio esteri, insomma stiamo approfondendo molto la materia e abbiamo anche un ufficio specifico che si occupa di Innovazione e ESG nella maritime economy.
Cosa chiede ai suoi partner per un trasporto ed una logistica sostenibile?
Di fatto essendo partner (Autorità di Sistema Portuale, Armatori, Imprese Logistiche, Associazioni di Categoria) che fanno parte del settore marittimo sono sostenibili per definizione o stanno lavorando per esserlo a vario titolo.
Con i nostri partner di ricerca lavoriamo spesso insieme per realizzare prodotti scientifici di alto livello e sempre con focus o sezioni riservate alle analisi dei dati e delle informazioni che riguardano l’economia Green.