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16 Apr 2025

Stop all’Autostrada Ferroviaria Alpina: trasporto merci da Torino a Lione torna su gomma

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Sospeso il servizio ferroviario per il trasporto merci tra Italia e Francia: taglio dei fondi e ritorno dei tir lungo l'asse Torino-Lione.

 

Dal 21 aprile 2025, l’Autostrada Ferroviaria Alpina (AFA) interrompe le proprie attività lungo l’asse Torino-Lione, segnando un brusco passo indietro nella mobilità sostenibile e nel trasporto merci ferroviario. L’annuncio arriva direttamente dall’azienda, partecipata da SNCF e Trenitalia, che ha comunicato l’impossibilità di proseguire il servizio per mancanza di finanziamenti governativi.

“Il servizio è cessato senza che sussistano allo stato prospettive di ripresa”, si legge nella comunicazione ufficiale rivolta a clienti e fornitori.

 

Addio alla logistica sostenibile: merci pericolose di nuovo su gomma

 

La decisione di bloccare l’AFA comporta il ritorno del trasporto su gomma, con tutti i rischi e le implicazioni ambientali che ne conseguono. Le merci pericolose, fino ad oggi trasportate in sicurezza via ferrovia, torneranno a viaggiare su strada tra Orbassano (TO) e Aiton, nella zona di Chambéry, in attesa della tanto discussa e ritardata alta velocità ferroviaria Torino-Lione (TAV), la cui conclusione è stimata non prima del 2032-2033.

 

Impatto occupazionale e ambientale: a rischio 100 posti di lavoro

 

Oltre ai danni ambientali e all’aumento del traffico pesante, la sospensione del servizio ferroviario mette a rischio 100 posti di lavoro tra Italia e Francia. Operatori, tecnici, autisti e personale logistico vedono ora minacciato il proprio impiego, con ricadute sul tessuto economico locale e sull'efficienza della catena logistica transfrontaliera.

 

Governo italiano e francese valutano nuovi contributi

 

Il caso è arrivato fino in Parlamento, dove è stata presentata un’interrogazione urgente da parte del deputato Alessandro Cattaneo (FI). In risposta, il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi ha dichiarato che Italia e Francia stanno valutando la riattivazione dei contributi attraverso una nuova misura, simile alla precedente “norma merci”, che era stata ben accolta dagli operatori del settore.

 

“La misura dovrà essere sottoposta al preliminare vaglio autorizzativo della Commissione Europea per la compatibilità con il mercato interno”, ha precisato Rixi.

 

Prospettive future: attesa per la TAV e nuova strategia di mobilità

 

La sospensione dell’AFA apre un dibattito più ampio sul futuro del trasporto merci tra Italia e Francia, in un momento cruciale per la transizione ecologica e le politiche europee per la decarbonizzazione dei trasporti. Con l’attuale infrastruttura ferroviaria indebolita e i cantieri TAV ancora lontani dal completamento, si teme un aumento delle emissioni, dei costi logistici e dei tempi di consegna per le imprese.

 

Lo stop dell’Autostrada Ferroviaria Alpina rappresenta un segnale d’allarme per il settore della logistica europea e per gli impegni ambientali dell’Unione. Resta ora da vedere se Italia e Francia riusciranno a trovare una soluzione politica e finanziaria condivisa per ripristinare un servizio strategico per l'economia e la sostenibilità dei trasporti internazionali.

 

Fonte: TGR PIEMONTE

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