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10 Dic 2024

Psa Italy annuncia progetto investimento di 900 milioni per il terminal Genova Prà

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Il progetto per automatizzare il terminal di Prà illustrato dall'amministratore delegato Roberto Ferrari.

 

Psa italy annuncia un investimento da quasi un miliardo di euro per automatizzare il terminal di Genova Prà. Il piano è stato illustrato dall'amministratore delegato Roberto  Ferrari in occasione  del consuntivo sui traffici 2024. Sotto la Lanterna hanno visto una crescita del 19,43% al terminal Psa Sech di Sampierdarena a 295 mila teus, e  percentualmente  più contenuta anche a Genova Prà   da 1.449.199 nel 2023 a 1.508.819 nel 2024.

 

Nonostante la crisi di Suez  con gli attacchi Houthi i traffici  di contenitori tengono ei Psa pensa in grande. Per il terminal di Prà  con l'automazione si punta ad arrivare  a 3,2 milioni di teus movimentati. Secondo lo studio presentato questo sarebbe possibile con la sostituzione degli attuali mezzi con delle gru di piazzale elettriche pilotate da remoto. Il passaggio consentirebbe di abbattere inquinamento ambientale e acustico. Riducendo gli spazi tra una pila e l'altra si aumenterebbe la capacità del terminal, attualmente valutata intorno ai 2 milioni di teus, senza aumentare la superificie occupata.

 

Un investimento  di 900 milioni a carico del terminalista senza bisogno di modificare il piano regolatore portuale. Psa chiede però chiarimenti sulle infrastrutture a terra, leggi  collegamenti al nodo  ferroviario genovese e al terzo valico, anche per la tratta Tortona-Milano. Nel 2024  i teus transitati su ferro dal gateway sono stati 228 mila, Il gruppo logistico non chiede una proroga della concessione, in scadenza fra 30 anni, ma ha bisogno di un business plan preciso. 

 

Nonostante i venti di guerra e le crisi del Mediterraneo  si vuole investire su Prà con una tecnologia  peraltro già utilizzata in 60 terminal nel mondo. Questo significa meno uomini in banchina  e più personale dietro agli schermi delle consolle e computer e  per questo servirà anche una formazione adeguata.  Già si pensa a una collaborazione con l'Accademia della Marina Mercantile.  In generale coll'aumento dei traffici  l'occupazione dovrebbe trarne beneficio, anche nell'indotto. L'automazione  di Prà sarebbe sviluppata nel corso degli anni e nel frattempo si dovrebbe utilizzare maggiormente il terminal Sech di Sampiedarena.

 

Per adesso il progetto è stato presentato al Mit, al viceministro Edoardo Rixi, ma non ancora ai commissari dell'Autorità portuale che ricevono solo le associazioni e non gli imprenditori. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: TGR LIGURIA

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