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29 Ott 2024
“We Can Play Futsal, Il calcio a 5 a scuola per dare un calcio alla violenza di genere” è l’iniziativa sostenuta dal Gruppo Grendi che contiene già in sé le finalità del progetto, ovvero lavorare sull’empowerment femminile, coinvolgendo alunne e alunni degli istituti superiori, con interventi tesi a scardinare gli stereotipi di genere a partire da quello più tipico in ambito sportivo, “le donne non possono giocare a calcio”.
Ieri il gruppo di logistica integrata ha ospitato nella sede di Cagliari le giocatrici del Cagliari Calcio a 5 femminile, la nuova compagine sportiva rossoblù di cui Grendi è main partner e gli ideatori di questa iniziativa giunta alla sua quarta edizione.
Oltre al Gruppo Grendi questo progetto è sostenuto anche da altre realtà dell’isola, come Fondazione Sardegna e Saras, e riguarda le scuole di Cagliari con il coinvolgimento di circa 1.000 studenti da quando è nata questa iniziativa nel 2021.
Più in dettaglio, nelle classi dove avviene l’intervento, vengono effettuate 8 ore di attività motoria (con gli allenatori della Mediterranea Calcio a 5, per migliorare l'atteggiamento delle ragazze verso l'educazione motoria e l'attività fisica e incuriosirle sulla pratica del calcio e del calcio a 5) e 4 ore di laboratori (con le psicologhe e avvocatesse di Donna Ceteris, associazione no-profit contro la violenza sulle donne, stalking e maltrattamenti in famiglia e nel sociale, per affrontare nello specifico i temi delle disuguaglianze di genere, nello sport e nella società civile). Alla fine di questo ciclo verrà organizzato un evento a Cagliari, nel quale tutte le classi incontrano una o più campionesse nazionali, che raccontano alla platea la propria esperienza sportiva e come lo sport (e lo studio) possono essere potenti strumenti di emancipazione.
Per Costanza Musso, amministratrice delegata del Gruppo Grendi: “Le società benefit, come il Gruppo Grendi, sono un alleato naturale per lo sport al femminile con il loro costante impegno per la promozione di valori come inclusione, parità di genere e sostenibilità, valori alla base di un ambiente sportivo più equo e solidale. L’obiettivo è anche cambiare la percezione del calcio femminile e far passare finalmente il concetto che occorre valorizzare i talenti dei giovani sportivi, indipendentemente dal genere”.
Infine Corrado Melis, presidente di Mediterranea Cagliari e responsabile del progetto Cagliari Calcio a 5 femminile, ha affermato: “Siamo felici ed orgogliosi che il Gruppo Grendi sostenga la nostra iniziativa. Lo sport è uno strumento potentissimo anche in tema di empowerment femminile: come società sportiva sentiamo la responsabilità di utilizzarlo al meglio per avere un impatto concreto sulla comunità”.
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