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16 Lug 2024
Incentivi per il trasporto ferroviario merci: la proposta di Fermerci per un maggiore shift modale
Giuseppe Rizzi, Direttore Generale di Fermerci.
Fermerci, l'Associazione italiana per il trasporto ferroviario delle merci, ha presentato una proposta per incrementare gli incentivi per il trasporto ferroviario e contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 legate al trasporto merci.
Durante un'audizione presso la Commissione Trasporti della Camera, Giuseppe Rizzi, Direttore Generale della Fermerci, ha sottolineato che il trasporto merci in Italia è dominato dal trasporto su gomma, che rappresenta il 59% del totale nazionale. Seguono la navigazione marittima di cabotaggio (25%) e il trasporto ferroviario (11%).
Tuttavia, il trasporto ferroviario merci è la modalità di trasporto più sostenibile e ha un impatto ambientale positivo, in quanto raramente utilizza combustibili grazie all'infrastruttura ferroviaria nazionale che è quasi interamente elettrificata (73% del totale). A confronto, l'autotrasporto emette 60 gCO2/tonnellata*km in più rispetto al trasporto ferroviario.
Per tale motivo, Fermerci promuove un maggiore utilizzi del trasporto ferroviario merci, che tuttavia necessita di incentivi efficaci per incentivare un maggiore shift modale. La proposta dell'Associazione è quella di destinare una parte dei proventi delle aste pubbliche di carbon credit alla gestione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per utilizzarli per incentivare il trasporto merci attraverso il potenziamento del Ferrobonus e della Norma Merci.
Rizzi ha anche evidenziato che, nonostante gli incentivi, il settore ha registrato una perdita del -3,2% rispetto all'anno precedente a causa delle interruzioni ferroviarie necessarie per i lavori PNRR sull'infrastruttura ferroviaria, che potrebbero comportare una riduzione del 60% della capacità ferroviaria del trasporto merci fino al 2026.
In questo periodo di difficoltà, Fermerci ritiene indispensabile rafforzare gli incentivi al trasporto ferroviario delle merci per garantirne la competitività e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione dell'Unione Europea.
