02 Lug 2024

GNV utilizza per la prima volta il Biofuel

Matteo_Catani_(GNV)_e_Daniela_Picco_(MSC_Foundation)

 

Il biofuel consente la riduzione delle emissioni di CO2 dell’88,2% rispetto al carburante fossile tradizionale.

 

GENOVA - GNV, compagnia di traghetti del Gruppo MSC, ha compiuto un passo importante verso la sostenibilità ambientale rifornendo per la prima volta una delle sue navi con biofuel. Durante l'evento conclusivo di Underwater Dome a bordo della motonave Rhapsody, è stato utilizzato il Biocarburante Hydrotreated Vegetable Oil (HVO 100%), garantendo una riduzione delle emissioni di CO2 pari all’88,2% rispetto al combustibile fossile tradizionale.

 

L'iniziativa, patrocinata da MSC Foundation e organizzata dalla USS Dario Gonzatti per celebrare il 60° anniversario della dichiarazione della presa di possesso dei fondali marini in nome dell’umanità da parte della Confederazione Mondiale delle Attività Subacquee (CMAS), ha rappresentato un momento di promozione e riflessione sull'ambiente marino e sulla necessità di tutelarlo.

 

Matteo Catani, CEO di GNV, ha sottolineato l'importanza dell'evento e l'impegno della compagnia nel ridurre l’impatto ambientale, enfatizzando che la transizione verde comporta costi significativi ma è indispensabile per garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni. GNV ha investito oltre 100 milioni di euro per dotare le proprie navi di sistemi di lavaggio dei fumi e per il rinnovo della flotta con unità a impatto ambientale ridotto.

 

La compagnia ha anche siglato il 'Genoa Blue Agreement', un accordo che mira a rendere la zona entro le 3 miglia dai porti di Genova e Savona simile a un’area SECA, imponendo l'utilizzo di carburante a basso tenore di zolfo durante le operazioni portuali. Questi passi segnano un impegno tangibile verso la decarbonizzazione e la sostenibilità nell'ambito del trasporto marittimo.

 

www.gnv.it 

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