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17 Giu 2024
Spediporto, ha ribadito il suo rifiuto all'applicazione del congestion surcharge, ovvero la sovrattassa imposta ai trasportatori per gli eventuali ritardi o disagi occorsi nel porto di Genova. Il Direttore Generale, Giampaolo Botta, ha lanciato l'allarme riguardo al danno che questo sovrapprezzo può causare all'intero porto di Genova, spingendo alcune aziende a cercare servizi alternativi.
Secondo Botta, la sovrattassa non è giustificata dalla situazione di congestionamento quotidiano del porto di Genova, che al contrario si verifica solo in determinati giorni della settimana e su specifici terminali. Inoltre, è possibile prevedere le giornate di affollamento e contingentare gli arrivi di automezzi in modo da evitare ritardi.
Spediporto propone alternative meno penalizzanti per il porto, come estendere le franchigie di soste e detention dei contenitori o introdurre un "equo addizionale". Botta richiede un intervento deciso dell'Autorità di Sistema Portuale per organizzare un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte, al fine di giungere ad una soluzione equa e rispettosa del sistema.
Inoltre, Botta respinge il confronto tra i costi dell'autotrasporto e quelli dei noli marittimi, considerando irrisori i 180 euro richiesti dal trasporto terrestre per attese di due ore in porto rispetto ai costi di gestione delle navi.
Fonte: SPEDIPORTO