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03 Mag 2024
Luigi Merlo, il presidente di Federlogistica, ha sollevato l'allarme riguardo alle limitazioni al traffico navale nello Stretto di Messina dovute alla costruzione del ponte che unirà la Sicilia e la Calabria. Merlo aveva inizialmente espresso il suo sostegno per il progetto, a condizione che non ostacolasse il passaggio delle navi. Tuttavia, in una recente intervista con l'edizione palermitana de "La Repubblica", Merlo ha ribadito che il ponte è troppo basso per consentire il passaggio di navi da crociera e portacontainer. Ha evidenziato che ci sono navi con altezze superiori a 68 metri che non potrebbero passare sotto il ponte così come è attualmente progettato.
L'altezza esatta del ponte è ancora incerta, con il Ministero che afferma che avrà uno spazio libero di navigazione di 65 metri in condizioni di carico massimo, che potrebbe salire a 70 metri. Merlo ha sottolineato il problema della manovrabilità a causa della struttura curvilinea a campata unica del ponte, che complica ulteriormente il passaggio delle navi.
Oltre alle preoccupazioni di Merlo, anche il professor universitario Domenico Gattuso ha espresso dubbi sulla costruzione del ponte. I comitati contrari alla costruzione hanno sollevato obiezioni, affermando che tra l'11% e il 17% delle portacontainer attualmente in circolazione, a pieno carico o in zavorra, non potrebbe passare sotto il ponte. Queste preoccupazioni si basano sull'analisi dell'impatto del ponte sul traffico navale nello Stretto e sulle operazioni del porto di Gioia Tauro.
Prima di procedere con la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, è importante prendere in considerazione queste problematiche sollevate dagli esperti del settore e dagli interessati, in quanto potrebbero avere un impatto significativo sul trasporto marittimo nella regione.
Fonte: FEDERLOGISTICA