03 Mag 2024

Contratto logistica, rivoluzione al via: 50 i profili da aggiornare

 

Contratto logistica, rivoluzione al via

 

 

Le figure che rivoluzioneranno la classificazione del personale del contratto del settore trasporto merci, logistica e spedizioni sono salite a 50. Questo lungo elenco comprende sia profili nuovi, portati dall'intelligenza artificiale e dall'evoluzione tecnologica, sia quelli esistenti da aggiornare.

 

Il settore è uno dei più impattati dalle innovazioni e sensibile nel recepirle. Nel 2018, ad esempio, è stata introdotta la figura del rider, mentre nel contratto precedente quella del driver.

 

In questa tornata contrattuale, la dattilografa uscirà di scena, mentre gli addetti alla gestione delle casse in contanti avranno una nuova definizione, poiché i pagamenti avvengono in larga misura attraverso i canali digitali. Tra le nuove figure ci sono data scientist e cybersecurity analyst, come confermato dal segretario nazionale della Filt Cgil, Michele De Rose.

 

Il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro nel settore trasporto merci, logistica e spedizioni sta avanzando verso l'obiettivo di una rapida conclusione entro l'estate. Gli incontri previsti fino a luglio mirano a definire elementi migliorativi dal punto di vista economico e normativo, concentrandosi sulla rivalutazione dei salari, l'aggiornamento della parte normativa e misure per la formazione, la salute, la sicurezza, il sostegno alla genitorialità e il bilanciamento vita-lavoro.

 

Nei prossimi incontri, si discuterà dell'orario di lavoro per il personale viaggiante e non viaggiante, con l'obiettivo di compensare il disagio dei turni attraverso una riduzione dell'orario a parità di salario. Saranno proposte anche tre giornate di permesso annuo retribuito per favorire la conciliazione tra vita e lavoro.

 

Gli incontri successivi affronteranno l'allargamento dei diritti, con particolare attenzione alla clausola sociale, che richiede l'estensione delle tutele in caso di cambio di appalto. I sindacati chiedono un aumento del 18% sul trattamento economico complessivo per recuperare l'inflazione e migliorare il potere di acquisto dei lavoratori.

 

È stato già raggiunto un risultato concreto con l'erogazione dell'indennità di copertura economica per coprire la vacanza contrattuale. Tuttavia, il negoziato economico sarà più complesso e richiederà più tempo per recuperare la parte normativa tralasciata nel rinnovo del contratto del 2021.

 

Fonte: IL SOLE 24 ORE