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07 Lug 2023
MILANO – Il 2022 è stato un anno di nuova accelerazione per i furti di veicoli nel nostro Paese, a una velocità che non si vedeva da oltre 10 anni (+18% vs 2021): ogni giorno ne sono stati sottratti oltre 330, tra auto, moto e mezzi pesanti. Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia sono le Regioni più a rischio.
Sono questi i principali trend che emergono dal “Dossier sui Furti di veicoli”, elaborato da LoJack Italia, società del Gruppo CalAmp (Nasdaq: CAMP) leader nelle soluzioni telematiche per l’Automotive e nel recupero dei veicoli rubati, che ha raccolto e analizzato i dati forniti dal Ministero dell’Interno sul 2022 e li ha integrati con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno.
Lo scorso anno la crescita dei furti ha registrato un aumento che, con simile intensità, non si vedeva da molti anni, segnando un +18% rispetto al 2021, per un totale di oltre 123mila veicoli rubati. La crescita del fenomeno ha riguardato tutte le categorie vetture/SUV, moto/scooter, furgoni e mezzi pesanti. Un vero e proprio boom che testimonia come, archiviata ormai la fase di contrazione legata ai limiti alla circolazione imposti durante la pandemia, il business criminale dei furti sia ormai ripartito di slancio. A rendere ancora più preoccupante lo scenario è anche il tasso di recupero che, pur se in lieve risalita, resta al 40%, a conferma di come queste attività siano oggi prerogativa di vere e proprie centrali di smercio e/o di smontaggio dei veicoli sottratti e di come la lotta tra forze dell’ordine e ladri sia sempre più una guerra basata sul tempo, che trascorre tra l’episodio e la denuncia, e sulla tecnologia dei dispositivi eventualmente a bordo del veicolo, ma anche su quella utilizzata in alcuni casi dai ladri. Se la denuncia e la relativa ricerca vengono avviate tardivamente e il mezzo non dispone di adeguata tecnologia per la localizzazione, le percentuali di ritrovamento si riducono drasticamente, anche ben al di sotto della già bassa media nazionale.
Nel 2022 73.465 veicoli sono spariti nel nulla anche per questi motivi. Il lieve incremento dei recuperi registrato lo scorso anno è in parte dovuto alla maggiore presenza di dispositivi di localizzazione a bordo delle vetture e in parte a una crescente attenzione verso la telematica di bordo da parte delle case automobilistiche e degli automobilisti stessi.
Furti di autofurgoni: Lombardia e Puglia le aree più a rischio
Anche i furti di autofurgoni hanno registrato un aumento dei numeri complessivi in linea con il trend generale: dai 5.628 sottratti nel 2021 si è passati ai 6.620 del 2022. Le aree significativamente più colpite sono, nell’ordine la 4 Lombardia (1.229 furti), la Puglia (1.001), il Lazio (977) e la Campania (946). Una nota positiva emerge dal tasso di recupero di questa categoria, che raggiunge quota 47%, quasi un autofurgone su due viene ritrovato dopo il furto. Nella top 5 dei più rubati il Fiat Ducato (1.083) scala due posizioni e supera il Fiat Doblò (581), il Ford Transit (265) e l’Iveco Daily (182), nel 2021 in vetta a questa speciale graduatoria. Chiude il Mercedes Sprinter (164).
Furti di mezzi pesanti: 2 su 3 spariscono nel nulla
L’andamento generale dei furti di automezzi pesanti, categoria che include truck, rimorchi, autobus, veicoli speciali e roulotte, registra una crescita inferiore a quella degli altri veicoli (+10%), ma al contempo conferma come, tra le diverse categorie, gli automezzi risultano quelli che, una volta rubati, hanno meno probabilità di essere ritrovati. Solo 1 su 3 viene recuperato. Un dato allarmante, questo, che dice molto su come questi mezzi siano oggetto delle attenzioni di organizzazioni criminali ben strutturate che non lasciano nulla al caso. A rendere interessanti questi veicoli è il loro valore e in alcuni casi anche quello delle merci trasportate. Nel 2022 ne sono stati rubati 2.416, oltre 6 al giorno. Dopo un anno (il 2021) di calo, anche questo segmento ha ripreso vitalità, arrecando grave danno alle attività dei proprietari, spesso aziende che vedono sparire il carico trasportato e con esso il bene strumentale. Si confermano tre le dinamiche che sottendono questi furti: quelli su commissione, le truffe e le appropriazioni indebite di veicoli in leasing. La geografia di questi furti vede in testa la Puglia (532 casi), seguita da Lombardia (298) e Lazio (296), quasi appaiate, e Campania (233). All’interno di questa categoria, negli ultimi mesi si sono moltiplicate le sparizioni delle macchine di movimento terra, impiegate all’interno dei cantieri e spesso sottratte grazie a furgoni di grandi dimensioni, scaricarti in cascine 5 abbandonate, ispezionati, in attesa di essere piazzati sul mercato o per poi essere instradati verso imprese di costruzione nei Paesi dell’Est Europa.
A questi link il report completo.
Fonte: LO/JACK