Cerca Aziende di:
29 Giu 2023
Proprio nei giorni in cui la Commissaria europea per i Trasporti Adina Valean, è intervenuta presso le Commissioni riunite Politiche Ue e Ambiente del Senato e Trasporti e Politiche Ue della Camera dei Deputati, esternando la propria posizione in merito ai divieti unilaterali di transito e circolazione, dosaggio compreso, imposti sul transito dei mezzi pesanti lungo la direttrice del Brennero, condannando, senza mezze parole, il comportamento del Governo austriaco, la FIAP ha portato la "questione delle Alpi" all'attenzione del Goods Transport Liason Committee - CTLM dell'IRU - International Road Transport Union, l'Organizzazione internazionale di rappresentanza del settore trasporto con sede in Ginevra.
Lo ha fatto a latere dei lavori del Comitato convocato per la discussione e la delibera di alcuni "white paper" dedicati ad alcune materie oggetto di particolare interesse e attualità per il settore. Tra questi la proposta della Commissione UE di emendamento alla regolamentazione relativa alle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti, la questione "Eurovignette", e la proposta di modifica alle regole sulle patenti , con particolare attenzione all'età di accesso alle abilitazioni alla guida dei veicoli industriali.
Una sessione di confronto e discussione sul tema attraverso la quale comprendere la "temperatura" di approccio all'argomento in altri Paesi, attraverso le indicazioni fornite in diretta dalle rappresentanze presenti.
"La FIAP aveva chiesto all'IRU di organizzare un tavolo specifico sul tema, nella riunione del medesimo Comitato svoltasi lo scorso mese di marzo sempre a Bruxelles - spiega Alessandro Peron, Segretario generale FIAP, al rientro dalla capitale belga. Un momento durante il quale iniziare un confronto diretto sia con l'IRU stessa sia con le associazioni di altri paesi, proprio sul tema Brennero e, in modo più complessivo, delle Alpi. Le dichiarazioni del Commissario europeo Valean non potevano essere più opportune. Nel corso dell'incontro abbiamo messo nuovamente in evidenza come i divieti ed i dosaggi al transito dei veicoli industrali, introdotti da tempo dall'Austria, e dal Tirolo in particolare, creino un danno all'economia del Paese Italia, e non solo ed unicamente al trasporto stradale. Quale supporto concreto e correttamente pesato del danno provocato, FIAP ha portato i dati contenuti nel recente rapporto prodotto da Uniontrasporti/Unioncamere. Un valore che ammonta a ben 250 milioni di euro/anno. Abbiamo anche illustrato come la Federazione si è mossa, ad oggi, per accrescere l'attenzione e l'interesse della Politica sui divieti al Brennero e sulla più complessiva questione delle Alpi. Tra le iniziative già intraprese, quella della richiesta della apertura di un tavolo interministeriale Trasporti, Industria e Made in Italy, Agricoltura e Ambiente, vista la criticità del tema ed i riflessi su ciascuna delle materie gestite dai rispettivi dicasteri. Ferme restando, in ogni caso, le azioni dirette a singoli Ministeri. L'opinione condivisa è stata proprio quella di proseguire con le azioni di lobby, anche interessando, nel caso italiano, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e di approfondimento, ricercando un confronto ed un dialogo sempre più allargato con le Associazioni di altri paesi, soprattutto quelle attraversate dal Corridoio Scandinavia-Mediterraneo. In ogni caso - ha concluso Peron - è arrivato probabilmente il momento che la Politica utilizzi gli strumenti legali possibili a livello europeo, riaffermando, senza alcun dubbio, il principio della libera circolazione delle merci, e mettendo forte in evidenza il danno economico provocato."
Approfondimento - La questione Austria e delle Alpi sempre più al centro dell'attenzione - news FIAP del 9 maggio 2023.
Fonte: FIAP