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13 Giu 2023

Autotrasporto, scongiurato il fermo in Liguria

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firmato l’accordo con Autostrade per i ristori.

 

GENOVA - Scongiurato il fermo dell’autotrasporto in Liguria che avrebbe creato disagi in porto dal 15 al 17 giugno, e di conseguenza sulla viabilità cittadina nei giorni successivi.  È stato sottoscritto infatti ieri sera l’accordo riguardante i ristori per gli extracosti generati dai cantieri autostradali sulle tratte di competenza di Autostrade per l’Italia in Liguria.

Alla firma erano presenti il viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il segretario generale dell’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Piacenza, il presidente dell’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi, i rappresentanti delle sigle dell’autotrasporto (Anita, Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Fai Liguria, Aliai, Fiap, Osservatorio logistica/trasporti, Lega Cooperative, Trasporto Unito).

 

“Esprimo piena soddisfazione per l’accordo siglato oggi – spiega il presidente Toti – Il senso di responsabilità delle parti coinvolte ha permesso la chiusura di questo accordo ponte che sostiene l’autotrasporto e tutta l’economia e il sistema portuale della Liguria, in questa fase in cui permangono ancora disagi per la messa in sicurezza della rete autostradale. L’obiettivo è arrivare alla realizzazione di nuove infrastrutture, ma è evidente che fino a quel giorno bisognerà fare in modo che il territorio venga sostenuto, così come previsto dagli accordi con Aspi: quanto firmato oggi va proprio in questa direzione”.

 

Il protocollo destina 70 milioni di euro a titolo di ristoro forfettario agli autotrasportatori per gli anni 2022 e 2023. Aspi si impegna ad erogare agli autotrasportatori l’importo secondo la seguente ripartizione annuale: 35 milioni per l’anno 2022 da corrispondere entro il 31 dicembre, che saranno poi erogati agli autotrasportatori che hanno utilizzato, nel 2022, l’infrastruttura di Aspi ricadente nel territorio ligure sulla base di specifiche attestazioni che saranno soggette a verifiche da parte del concessionario nell’ambito di uno specifico tavolo tecnico. I restanti 35 milioni per l’anno 2023, da corrispondere entro il 30 giugno 2024, che saranno poi erogati agli autotrasportatori che hanno utilizzato, nel 2023, l’infrastruttura di Aspi ricadente nel territorio ligure sulla base di specifiche attestazioni che saranno soggette a verifiche da parte del concessionario nell’ambito di uno specifico tavolo tecnico. A conclusione dell’iniziativa cashback, attesa per il 31 dicembre 2025, eventuali ulteriori residue eccedenze saranno distribuite negli anni successivi con le medesime modalità e destinate al supporto della logistica ligure.

 

A tal fine entro il primo trimestre del 2024 sarà attivato un tavolo di monitoraggio, composto da un rappresentante di ogni parte sottoscrittrice del protocollo, che avrà il compito, sulla base dei dati di utilizzo del cashback, di definire l’importo da stanziare per il 2024 per il ristoro forfettario previsto.

 

Sarà inoltre introdotto in via sperimentale nella sola Liguria un meccanismo integrativo al servizio cashback attualmente in uso. Si prevede di raddoppiare la percentuale di rimborso del pedaggio ad oggi prevista, qualora il mezzo pesante (3, 4, 5 assi) registri più di tre ritardi nel mese solare. Il raddoppio della percentuale di rimborso (fino al raggiungimento del 100% del pedaggio pagato) verrebbe applicato dal quarto rimborso nel mese.

 

“È un importante segnale nei confronti del nostro settore – commenta il segretario di Fai Liguria Gianfranco Tiezzi al termine dell’incontro programmato nel tardo pomeriggio di oggi. Siamo sempre stati dell’avviso che per ottenere risultati concreti è inutile minacciare fermi ma serve capacità di contrattazione e idee chiare. Si tratta di un passo in avanti ma è necessario dire che sarà fondamentale che arrivino dal Mit anche altre risorse per dare risposte alle aziende della nostra filiera”.

 

Fonte: GENOVA24

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