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23 Mar 2023

Svizzera, il trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia stagna

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L'anno scorso 880'000 camion hanno attraversato le Alpi svizzere.

 

Dopo una diminuzione significativa nel 2019, quando si è passati da 941'000 a 898'000 veicoli pesanti, il numero di autocarri che attraversano le Alpi è infatti rimasto più o meno lo stesso.

 

L'anno scorso sulle arterie alpine svizzere, in particolare lungo l'autostrada del San Gottardo, sono transitati 880'000 camion, 15'000 in meno rispetto al 2021, stando alle cifre pubblicate giovedì dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT).

 

Anche paragonando la quota di mercato del trasporto su rotaia e di quello su gomma, nonché il volume delle merci trasportate, il quadro non cambia: il 2022 (e più in generale gli ultimi quattro anni) è stato sinonimo di stagnazione.

 

Seppur rispetto ad altri Paesi in Svizzera la ferrovia sia ampiamente il vettore numero uno per il trasporto merci, la sua quota è rimasta invariata al 73,9%.

 

Per quanto concerne il volume, dalla strada sono transitate l'anno scorso 9'973 migliaia di tonnellate (68 in meno rispetto all'anno prima), mentre dalla rotaia 28'300 (-62).

 

Per la strada, i livelli massimi erano stati raggiunti nel 2011, con 14'400 migliaia di tonnellate. Poi, appunto vi è stato un costante calo fino al 2019. Per la ferrovia, invece, le cifre sono più o meno stabili, sempre attorno alle 28'000 migliaia di tonnellate annue.

 

Il completamento della nuova ferrovia transalpina (con la messa in esercizio alla fine del 2016 della galleria di base del San Gottardo e nel 2020 di quella del Monte Ceneri) e del corridoio per il trasporto di semirimorchi con altezza agli angoli di quattro metri su questo stesso asse nel 2020, "aveva dato una forte spinta al trasferimento del traffico merci transalpino", rileva l'UFT.

 

Problemi in Germania

 

Due fattori hanno però frenato l'evoluzione in atto. Da un lato, vi sono stati "notevoli problemi" che hanno interessato in particolare "la tratta principale attraverso la Germania, di continuo interrotta o congestionata", precisa l'UFT. Dall'altro i rincari della corrente elettrica si sono ripercossi sul costo delle tracceLink esterno e molte compagnie ferroviarie hanno dovuto aumentare i prezzi delle loro offerte.

 

L'obiettivo fissato dalla Legge federale sul trasferimento del traffico merciLink esterno resta così lontano. La norma, elaborata in seguito all'accettazione dell'Iniziativa delle Alpi nel 1994, prevede o meglio prevedeva che l'obiettivo di 650'000 transiti annui doveva "essere conseguito al più tardi due anni dopo l'avvio dell'esercizio della galleria di base del San Gottardo". Ovvero nel 2018.

 

Al ritmo attuale ci vorranno quindi ancora diversi anni prima che l'obiettivo possa essere concretizzato. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: TVSVIZZERA.IT

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