Cerca Aziende di:
21 Dic 2021
ROMA – Condanne per 33 anni di carcere e beni per 4 milioni di euro confiscati, oltre a sanzioni e interessi che saranno calcolati dall’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli. E’ questo il risultato di un processo che si è concluso a Bolzano e che ha visto il riconoscimento della penale responsabilità per i soggetti coinvolti in un’associazione a delinquere a carattere internazionale dedita al contrabbando di carburante.
A luglio del 2020 gli stessi soggetti erano stati arrestati. Oltre alle condanne il giudice ha disposto, fino al valore di 3,9 milioni di euro, la confisca di un deposito commerciale di prodotti energetici situato a Milano, nonché di vari distributori stradali di carburante, di denaro, di beni mobili/immobili nella disponibilità degli imputati, di autovetture e di quote societarie.
Le indagini, sviluppate dalle Fiamme Gialle insieme con i funzionari ADM del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Bolzano, hanno permesso di colpire un’associazione a delinquere a carattere transnazionale che, in un solo anno, attraverso il valico del Brennero, aveva “importato” illegalmente in Italia circa 7 milioni di litri di gasolio.
Scopo della banda – si spiega – era quello d’introdurre dalla Germania e commercializzare, sul territorio nazionale, gasolio per autotrazione spacciandolo, cartolarmente, come “olio lubrificante”, così da evitare il pagamento dell’accisa (l’imposta indiretta sulla produzione di prodotti energetici), che, con riferimento al gasolio, grava per circa il 60% sul prezzo al dettaglio (compresa l’I.V.A.), mentre per l’olio lubrificante acquistato in Germania la stessa è pari a zero.
Fonte: ASKANEWS