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31 Ago 2021
Allarme rosso nell’industria dei trasporti europea a causa della carenza di microchip. Dopo il “caso Stellantis” ora tocca a Scania, il colosso svedese dei camion – si proprietà di Traton, la divisione camion della tedesca Volkswagen – che ha deciso di sospendere per una settimana la produzione di veicoli in Svezia, Francia e Paesi Bassi. E un analoga misura potrebbe coinvolgere anche Argentina e Brasile.
“Il periodo è difficile e troppi fattori si muovono nella direzione sbagliata, per questo abbiamo deciso di abbassare il tasso di produzione per qualche giorno”, commenta Karin Hallstan, portavoce di Scania. Si tratta del primo stop da aprile 2020, quando le attività erano state fermate per oltre un mese a causa della prima ondata della pandemia. “Siamo riusciti a mantenere la macchina in funzione durante questa crisi, per un anno e mezzo. Speriamo di poter recuperare lavorando il più possibile, ma è chiaro che non saremo in grado di recuperare tutto”, ha detto Hallstan, spiegando che la produzione di autobus proseguirà normalmente. L’azienda produce circa 100.000 camion e autobus all’anno, l’80% dei quali in Europa. Nel 2020 le vendite erano scese a circa 72.000. Leggi tutta la notizia
Fonte: CORCOM