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06 Apr 2021
Il rinnovo del parco veicolare è un aspetto centrale per l’autotrasporto, soprattutto ora, alla luce di un inizio d’anno promettente, con le immatricolazioni che, dopo un 2020 complicato, sono tornate a galoppare per tutti i segmenti di mercato, in particolar modo per i veicoli pesanti sopra le 7,5 ton (+21,8% a febbraio 2021) e per i veicoli trainati (+31,6%), due segmenti legati indissolubilmente tra loro nei processi d’acquisto che portano le aziende a svecchiare la propria flotta. Un percorso di rinnovo, come ha giustamente ribadito durante l’apertura dell’incontro Paolo Volta (‘Logistico dell’anno 2019’ e volto già noto al pubblico di evenT), che deve necessariamente fare i conti con la transizione ecologica, un aspetto fondamentale sia a livello europeo, con gli obiettivi del Green Deal che diventano sempre più stringenti (in Commissione Europea si sta lavorando su una nuova ‘Legge europea per il clima’ per un’ulteriore riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030, intorno al 50-55%, rispetto ai valori del 1990), sia a livello italiano con l’insediamento del Governo Draghi.
Dopo l’intervento con cui Paolo Pizzocaro, Direttore Transpotec Logitec, una delle fiere di settore più importanti in Italia, ha dato appuntamento alla kermesse milanese il prossimo 10 giugno per provare le ultime novità e riprendere il ciclo virtuoso di networking e dove si terranno il secondo appuntamento del Sustainable Tour dal titolo ‘L’uomo come elemento centrale per un trasporto sostenibile, il dibattito ‘Trailer. Guardiamoci alle spalle’ e i corsi della Transport Academy, tutti organizzati da evenT, Paolo Volta ha fatto il punto sullo stato attuale della situazione energetica in Europa, sottolineando che gli obiettivi UE per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 verranno ridiscussi a giugno, in particolar modo per quanto riguarda la tappa intermedia del 2030. In mezzo alle varie voci che vanno a comporre il quadro generale, il settore dei trasporti pesa per il 30% sul totale delle emissioni inquinanti nazionali, mentre lo spostamento di modalità di trasporto, se tutto procederà per il verso sperato, porterà ad una riduzione di oltre il 45% delle emissioni di gas serradel settore. Tuttavia, nel 2050 una buona parte del parco circolante sarà ancora legato al sistema propulsivo tradizionale: in questo senso la decarbonizzazione potrà essere raggiunta, oltre che con il miglioramento delle tecnologie propulsive e infrastrutturali, anche con il ricorso a carburanti alternativi come l’idrogeno o il biometano. Si tratterà comunque di un processo lungo, che andrà affrontato ‘step by step’.
Mihai Daderlat, Italy Market Business Director di IVECO ha colto la palla al balzo e ha analizzato il panorama veicolare italiano, tra i più grandi ma anche tra i più vetusti d’Europa, con quasi 700 mila veicoli pesanti in Italia. Un dato senza dubbio imponente, che pone il nostro Paese al terzo posto in Europa per numero di veicoli pesanti sopra le 3,5 ton, dopo Polonia (più di 800mila) e Germania (750mila). In Italia, ha ribadito Daderlat, i camion hanno 13,6 anni di età media: una cifra che rende il nostro uno dei parchi veicolari più vecchi del Continente, considerata la media europea che si attesta intorno ai 12 anni.
Anche Domenico Andreoli, Head of Marketing, PR & Homologations di Mercedes-Benz Trucks Italia, osservando la situazione dal punto di vista tipico di un produttore, ha ribadito che tutto il comparto, sempre più spesso, deve fare i conti con un parco veicolare vetusto rispetto alle altre nazioni europee, puntando dunque i riflettori su un altro aspetto mentale che dovrebbe guidare il rinnovo del parco veicolare: la sicurezza. A tale proposito i veicoli Euro 6D, oltre ad essere rispettosi dell’ambiente, sono sempre più sicuri e tecnologicamente all’avanguardia. E Mercedes, in questo senso, non si è fatta cogliere impreparata: sono numerosi gli aggiornamenti che la Stella sta rilasciando proprio in questi mesi sui sistemi digitali dell’Actros, come la nuova versione dell’Active Sideguard Assist.
Dal canto suo Massimo Ciuffini, Mobility Manager presso Fondazione per lo sviluppo sostenibile, nel ribadire quanto il problema dell’anzianità del parco veicolare italiano sia atavico, ha poi posto un quesito provocatorio: «È meglio dare un incentivo oggi per rottamare un veicolo vecchio o invece è meglio investire strutturalmente sul sistema dei trasporti in un’ottica futura, poiché i risultati potranno diventare più importanti solo con lo sviluppo di nuove tecnologie?”.
Francesco Leali, Docente di disegno e metodi dell’ingegneria industriale presso l’Università di Modena, ha ribadito che il sostegno che la sostenibilità sta ottenendo a livello internazionale non ha solo acceso i riflettori sul comparto veicolare e sulle trazioni alternative, ma ha anche spostato l’attenzione sul piano energetico complessivo. Ed è chiaro ormai come la sostenibilità non dipenda soltanto dai sistemi propulsivi dei mezzi ma anche dalle modalità con cui i veicoli possono interagire all’interno del sistema stradale.
Fabrizia Vigo, Responsabile Relazioni Istituzionali e Gruppo Costruttori di ANFIA, ha subito ribadito la necessità di un programma complessivo coordinato di interventi per raggiungere gli obiettivi a livello di Sistema Paese. In questo senso, occorre trarre vantaggio dai sistemi alternativi già presenti sul mercato e valorizzare le componenti bio (biometano, bioLNG ecc), lavorando quindi sulle infrastrutture che nei prossimi anni diventeranno la spina dorsale dei nuovi sistemi propulsivi e dei nuovi piani energetici, come quelle a idrogeno, per evitare di replicare quanto sta accadendo oggi con i veicoli elettrici leggeri, carenti di colonnine e stazioni di ricarica.
Il Presidente del Comitato Centrale Albo Autotrasportatori Enrico Finocchi ha puntato i riflettori sugli operatori del settore, in grande difficoltà a causa della crisi economica, vessati da continue problematiche alla mobilità, dai rallentamenti dovuti alla manutenzione straordinaria dei ponti e delle gallerie autostradali nonché dal caos tamponi al Brennero. Ma, nonostante ciò, si tratta di una categoria che ha capito di essere di fronte a un momento storico: anche se la transizione, nomen omen, dovrà essere graduale poiché la crisi di liquidità e le difficoltà dettate dal Covid-19 non sono ancora finite e gli effetti saranno pesanti anche per i prossimi anni. L’importanza del cambiamento in atto gli autotrasportatori lo hanno capito anche dal mutamento epocale che ha interessato il nome del Ministero, che è diventato delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (con l’addio alla dicitura dei Trasporti).
Hanno partecipato:
Domenico Andreoli, Head of Marketing, PR & Homologations Mercedes-Benz Trucks Italia
Massimo Ciuffini, Mobility Manager presso Fondazione per lo sviluppo sostenibile
Mihai Daderlat, IVECO Italy Market Business Director
Enrico Finocchi, Presidente Albo Autotrasportatori
Francesco Leali, Docente di disegno e metodi dell’ingegneria industriale presso Università di Modena – Dipartimento Ingegneria Enzo Ferrari
Fabrizia Vigo, Responsabile Relazioni Istituzionali e Gruppo Costruttori di ANFIA
Paolo Volta, Consulente di logistica, Logistico dell’anno 2019 e Coordinatore didattico evenT
MEDIA PARTNER SOUSTAINABLE TOUR
È l’evento a tappe dedicato alla mobilità sostenibile nato nel 2019 e diventato la piattaforma ideale per il confronto tra gli attori della filiera del trasporto e della logistica. Nel 2021 il SUT sarà partner di Transpotec Logitec. EVENT È l’organizzatore del primo appuntamento del Sustainable Tour 2021 in collaborazione con IVECO, Mercedes-Benz Trucks Italia, VDO e ZF.
MEDIA PARTNER Trasportare Oggi in Europa, Vado e Torno Edizioni, Ferpress, Mirumir, Trasportonline e Truck24.
HANNO PARTECIPATO Albo degli Autotrasportatori, ANFIA, Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Università di Modena
INFO E MATERIALI Luca Barassi (luca.barassi@trasportale.it) Maurizio Cervetto (maurizio.cervetto@vadoetorno.com)