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28 Gen 2021
Il momento è straordinario sia dal punto di vista sanitario che economico.
A differenza degli altri Paesi l’Italia impiegherà più tempo per recuperare quanto perso nel 2020 ma come ci ha ricordato la BEI dal 2000 al 2019 il nostro Paese aveva perso 24 punti di PIL rispetto a Francia e Germania.
Se utilizzassimo i fondi europei con lo stesso moltiplicatore con cui De Gasperi e i Governi centristi impiegarono i fondi del Piano Marshall (ogni dollaro ne produsse 6) il Paese avrebbe un decennio di grande crescita economica e sociale e riuscirebbe a ridurre l’enorme peso del Debito Pubblico.
Occorre pertanto migliorare nettamente l’attuale progetto di Recovery Plan, occorre avere un Governo di grande competenza nei Ministeri chiave (Economia, Infrastrutture, Pubblica Amministrazione, Giustizia, Sviluppo Economico, Istruzione, Sanità, Turismo e Beni Culturali) che lavori con un grande appoggio del Parlamento e delle Commissioni Parlamentari.
La chiave è lo sblocco degli Investimenti e l’utilizzo del Metodo Genova per garantire tempi celeri insieme ad una forte politica industriale e a procedure amministrative straordinarie.
Dopo il grande successo delle nostre Manifestazioni SITAV il Paese oggi ha superato la stagione del NO a tutto. Occorre andare avanti senza indugi.
La completa realizzazione delle Reti TEN-T dalla TAV al Terzo Valico e al Brennero, gli investimenti nei porti consentirà al nostro Paese di diventare finalmente uno degli snodi logistici più importanti tra l’Europa, l’Africa e l’Oriente e questo ci garantirà di usufruire maggiormente della crescita della economia globale, che negli ultimi anni è cresciuta ogni anno 4/5 volte la nostra.
Il momento è eccezionale e il Paese ha bisogno di un Governo in cui tutti si trovino rappresentati e che abbia l’appoggio di tutto il Paese che vuole la Crescita per dare un futuro di benessere ai milioni di italiani che oggi sono senza lavoro, che lo stanno per perdere.
La politica alla altezza è quella che non ha paura di fare scelte straordinarie come si fece nel 1976, ogni altra formula come abbiamo visto sarebbe largamente al di sotto delle necessità.
Mino Giachino
Presidente di Saimare spa