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12 Nov 2020
RIMINI - In concomitanza con l’evento digital Ecomondo, punto di riferimento in Europa per l’innovazione tecnologica e industriale sostenibile, si è svolto il primo rifornimento con Biometano Liquefatto (Bio-LNG) di un mezzo di trasporto merci oggi circolante del vettore LC3 Trasporti, presso il distributore di carburante a insegna Vulcangas in via Flaminia a Rimini. Un evento che segna indelebilmente il primo passo verso un processo di decarbonizzazione del trasporto merci su gomma e che consente a un mezzo pienamente operativo di percorrere un viaggio a lungo raggio di circa 1600 Km, con un reale impatto zero sull’ambiente. Un primato reso possibile anche grazie agli obbiettivi condivisi da una filiera 100% italiana in grado di realizzare un progetto comune che attesta il Bel paese tra i capofila europei all’avanguardia in questo settore.
Il traguardo dell’abbattimento dell’emissioni del trasporto merci su gomma, chiude un cerchio che ha avuto origine con il ‘Premio Sviluppo sostenibile 2017’ e il conferimento della ‘Medaglia del Presidente della Repubblica’ insignita da Sergio Mattarella all’azienda di trasporti LC3, la prima realtà italiana a credere e a investire nel futuro della mobilità sostenibile con il progetto B.E.S.T. (Better Environment & Sustainable Transport), grazie anche al supporto di IVECO, con la messa su strada dei primi 5 veicoli a LNG nel 2014. Un processo che continua con la realizzazione dei semirimorchi refrigerati ad azoto liquido (RevolutioN2) a zero emissioni e che, in tandem con le motrici alimentate sia a Bio-CNG sia con il nuovo Bio-LNG, rappresentano il mezzo di trasporto merci più ecologico disponibile oggi sul mercato. Una dotazione esclusiva sul territorio italiano offerta da solo da LC3 Trasporti.
Mario Ambrogi - DirePore Generale di LC3 Trasporti - dichiara: “Siamo orgogliosi di poter essere la prima azienda operativa sul mercato a effettuare oggi il primo rifornimento di una motrice della nostra flotta con Bio-LNG, capace di percorrere un viaggio di circa 1600 Km a emissioni zero. Grazie alla combinazione con il nostro semirimorchio refrigerato ad azoto liquido che abbatte ogni tipo di impatto sia ambientale sia acustico, da oggi siamo l’unica azienda a poter offrire un trasporto a temperatura controllata 100% ecologico anche per medie/lunghe percorrenze. Un nuovo primato dopo l’adozione del Bio- CNG per le brevi percorrenze dello scorso febbraio. Il faro della sostenibilità guida da sempre i nostri obiettivi aziendali e siamo coscienti di essere solo all’inizio di un percorso che innescherà un circolo virtuoso che pone al primo posto il rispetto per l’ambiente e la sostenibilità del settore. Nella speranza di essere presto seguiti da altri operatori, nell’interesse di tutta la collettività.”
Costantino Amadei - Consigliere Delegato Vulcangas - aggiunge: “Vulcangas, che da oltre 40 anni lavora costantemente per poter offrire i migliori servizi ai propri clienti, è concentrata su investimenti in ricerca e innovazione nella divisione delle energie rinnovabili e più recentemente in quella dell’LNG e Bio-LNG. Il Gruppo Vulcangas ha sviluppato una propria filiera nazionale 100% Italiana, dedicata allo sviluppo e commercializzazione del Bio-LNG tramite il proprio corridoio di rifornimento di stazioni L-LCNG su tutto il territorio nazionale. Per mezzo della sua VCard, presente su più di 40 stazioni L-LCNG, Vulcangas è l’unico operatore che al momento è in grado di commercializzare il Bio-LNG che chiude il cerchio virtuoso dell’energia 100% rinnovabile e green.”
Con l’impiego di biogas prodotto con gli scarti dell’industria zootecnica e lo sviluppo di nuovi impianti ad alta tecnologia per la liquefazione del metano, si ottiene un vantaggio non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico: trasformando rifiuti industriali di biomasse in un prodotto ad alto valore aggiunto che riduce quasi del tutto le emissioni inquinanti derivanti dalla sua combustione. Un esempio importante di economia circolare e sostenibile realizzato totalmente in Italia, grazie a un piano di sviluppo sinergico che ha tutte le potenzialità per bruciare le tappe verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione di emissioni inquinanti dettati dall’Unione Europea per il 2030 già nei prossimi due anni. Una vera e propria rivoluzione in grado non solo di azzerare gli inquinanti, ma di sottrarre l’emissione di anidride carbonica dall’ambiente - il cosiddetto ‘carbon negative’ - attraverso l’utilizzo di carburanti di derivazione bio per il trasporto merci.