Cerca Aziende di:
28 Gen 2020
VADO LIGURE - «La Liguria e il Savonese hanno un capitale umano e industriale unico. Con le opportunità che si stanno avviando, questo territorio può diventare il centro dello sviluppo ferroviario merci nazionale».
Alberto Lacchini, ingegnere savonese nominato due anni fa amministratore delegato di LocoItalia, ama la sua terra al punto da aver convinto i tedeschi di Railpool, che a breve sarà società di controllo dell’azienda, ad aprire la propria sede Italiana e di riferimento per tutto il Sud Europa a Savona. È la prima volta che il secondo più grande operatore di leasing del trasporto ferroviario merci Europeo (con una flotta di 400 locomotive) sceglie di aprire un ufficio operativo fuori da Monaco di Baviera. Non è una scelta casuale: a Vado c’è lo stabilimento di Bombardier Trasportation Italy, uno dei maggiori fornitori di Railpool, e i tre scali portuali di Vado, Savona e Genova, ora riuniti in un’unica Autorità di sistema, hanno grandi opportunità di sviluppo. In sintesi: un polo di traffico merci, un costruttore di treni con le aziende dell’indotto e una serie di problemi da risolvere per convivere con il territorio, creando in più nuovi posti di lavoro. Lacchini è anche presidente di FerCargo Rotabili, l’associazione delle industrie costruttrici, che punta a promuovere il trasporto su ferro confrontandosi con amministrazioni o enti europei, nazionali e locali.
Lo sviluppo portuale, la ripresa delle aziende e la posizione strategica hanno convinto i manager tedeschi a scegliere Savona. Ma Lacchini, che ben conosce il territorio e le opportunità che offre, è stato spinto anche dal cuore e ha deciso di mettere la struttura di Fercargo a disposizione delle amministrazioni pubbliche: «Sia chiaro: non abbiamo orientamenti o ambizioni politiche - spiega Lacchini –, Fercargo opera come un forum e ha come unico obiettivo incrementare la quota di trasporto su ferro. La Liguria e il Savonese offrono una “palestra” eccezionale: l’orografia è particolare e impegnativa, ci sono aree ex industriali dismesse e poi c’è un interessante prospettiva di sviluppo portuale che ha bisogno di soluzioni per far viaggiare le merci sbarcate più velocemente verso le destinazioni in Pianura Padana o verso il Nord Europa. Facciamo un esempio pratico: a Vado è stata appena inaugurata “Vado Gateway”, la piattaforma container più moderna del Mediterraneo: è stato stabilito che almeno il 40% delle merci dovrà entrare e uscire dal terminal su treno. Bene, noi possiamo offrire competenze e collaborare con gli enti locali e i soggetti privati affinché quella percentuale aumenti».
Per il territorio vadese e savonese significherebbe abbassare l’impatto delle colonne di mezzi pesanti che dovranno viaggiare su strade e autostrade. Che tra l’altro sono in netto ritardo rispetto all’operatività della piattaforma. «Mettendo a sistema le competenze di Fercargo e degli operatori – spiega Lacchini -, adattandole alle esigenze delle amministrazioni locali, si può far partite un sistema di trasporto su ferro competitivo e poco impattante. Concentrati in questa zona ci sono i porti, un costruttore come Bombardier, un polo di ingegneria con la francese Segula Technologies (a cui Bombardier ha trasferito il settore progettazione, ndr), ora arriva Railpool con LocoItalia. Ma soprattutto è possibile realizzare un raccordo ferroviario più velocemente e con costi inferiori rispetto al casello autostradale di Bossarino».
Fonte: IL SECOLO XIX