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27 Gen 2020
Il collegamento organizzato da Arcese ed operato da Mercitalia Rail sarà inizialmente trisettimanale, con un transit time inferiore alle 20 ore che permetterà di movimentare fino a 10.000 semirimorchi gran volume all’anno. Il nuovo servizio andrà a integrare il network multimodale dell’asse adriatica e si aggiungerà a quelli già esistenti di Novara-Pescara, Verona-Bari e Venezia-Bari.
Il network Arcese oggi conta collegamenti in tutta Europa: dalla Spagna alla Romania, dalla Turchia alla Scandinavia con oltre 50 partenze giornaliere. Il trasporto intermodale è un pilastro della strategia di business Arcese per rispondere ai principi di sostenibilità e sicurezza che da sempre guidano le scelte del Gruppo, ma non solo. Ad oggi, il 40% dei trasporti a carico completo sono effettuati su rotaia o attraverso le autostrade del mare: l’obiettivo è espandere ulteriormente il proprio reticolo come risposta alle evoluzioni dello scenario internazionale del trasporto. Sono infatti attesi ulteriori vincoli alla capacità produttiva stradale e derivanti da molteplici fattori quali, solo per citarne alcuni: il pacchetto di mobilità della Comunità Europea, le regolamentazioni legate al social dumping e i divieti settoriali.
La nuova tratta adriatica permetterà di contribuire al cambio modale in Italia – dal tutto strada al ferro/mare - oltre che di collegare i servizi intermodali europei con i servizi domestici, andando così a ridurre i chilometri stradali di primo e ultimo miglio percorsi e, direttamente il numero di mezzi pesanti circolanti e le emissioni in atmosfera consentendo ad esempio un risparmio di oltre 1 milione di kg di CO2.