19 Nov 2019

L'Europa finanzia il consolidamento di COSCO al Pireo

 

La BEI fornirà 140 degli oltre 600 milioni di euro di investimento previsto.

 

A seconda dei punti di vista i contratti recentemente firmati ad Atene tra il premier greco Kyriakos Mitsotakis e il Presidente cinese Xi Jinping si possono leggere come una nuova opportunità di rilancio per la sofferente economia ellenica o, al contrario, come un’ulteriore avanzamento dei piani di conquista coloniale di Pechino nel Vecchio Continente.

 

Al netto del giudizio di merito, quello che è certo è che la visita del vertice della Repubblica Popolare nella terra di Platone e Aristotele è servita a consolidare la presenza delle aziende di stato cinesi in Grecia e, soprattutto, della corporation marittima COSCO nel porto del Pireo, con l’esplicita (e concreta) benedizione di Bruxelles.

 

Nel corso dell’incontro, tra i ben 16 protocolli commerciali che sono stati firmati, è stato infatti deliberato anche l’avvio del maxi piano di upgrade del porto del Pireo, su cui COSCO investirà 600 oltre milioni di euro con l’obbiettivo – si legge sull’agenzia di stampa Reuters – di trasformare lo scalo ellenico nel principale hub portuale del Mediterraneo. Gli interventi riguarderanno un nuovo centro logistico, il potenziamento degli attuali terminal container e del terminal auto, nonché la costruzione di una nuova stazione marittima per le crociere. Dei 600 milioni complessivi che la corporation marittima cinese investirà sul Pireo, scrive ancora la Reuters, 300 dovranno essere spesi obbligatoriamente entro il 2022, a fronte però di un ulteriore 16% della Piraeus Port Authority (PPA) che passerà nelle mani di COSCO (che attualmente ne controlla già il 67%).

 

Una cifra rilevante, al cui esborso concorrerà però direttamente l’Unione Europea, tramite la BEI (la Banca Europea degli Investimenti), che finanzierà il progetto con 140 milioni di euro, nella formula di un prestito di durata ventennale. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: SHIP2SHORE