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29 Apr 2019
È previsto per il 12 dicembre 2019 l’avvio della prima fase del terminal container Apm di Vado Ligure e per il primo semestre del 2020 la conclusione.
Sono stati ufficializzati questa mattina all’interno del cantiere vadese tutti i numeri e i progetti in via di realizzazione grazie agli interventi di Paolo Cornetto, managing director APM Terminals Vado Ligure Spa, Monica Giuliano, sindaco di Vado Ligure, Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nella prima fase come annunciato da Signorini verrà smantellato il tratto terminale della diga esistente e ricollocato in posizione più esterna (per un quadro economico della prima fase di 80 milioni di euro), per quanto riguarda la seconda fase invece realizzato un ulteriore tratto di 240 metri.
Le opere previste saranno il ponte a 5 corsie fra terminal container e retroporto (due corsie dedicate a un collegamento con il parco ferroviario) con un completamento previsto per giugno 2019 ed un impegno di spesa di 24 milioni di euro.
“Dopo aver ottenuto la concessione nel 2008 sono ormai trascorsi più di 10 anni: si pensava di concludere nel 2013, poi si sono verificati ritardi di varia natura, ma la nostra azienda non ha mai mollato, anzi abbiamo coinvolto in questa iniziativa altri gruppi importanti. Ora possiamo finalmente annunciare l’avvio delle attività della piattaforma: la data sarà il 12 dicembre” ha annunciato Paolo Cornetto.
Tre gli obiettivi principali di Vado Gateway: “Sviluppare i traffici, l’occupazione e la sostenibilità ambientale con la presenza di una gru di piazzale elettrica, straddle carriers ibridi e l’obiettivo 40% dei traffici via ferrovia” continua Cornetto.
Attualmente gli occupati sono 234 (Apm Terminal 77, Reefer Terminal 157), per un totale dei lavoratori che verranno inseriti che saranno 401 in totale tra management e impiegati, operatori mezzi e manutentori (237 per il parziale avvio attività, 309 nell’avvio attività, 401 a regime).
“Dicembre sarà il mese della svolta, abbiamo superato una crisi importante per la chiusura di diverse attività produttive e molte famiglie sono rimaste in difficoltà Non è stato facile, certe attività produttive vengono viste come invasione di campo, possiamo dire che questo cammino ha dato frutti importanti, realtà si stanno consolidando, spazi che erano poco interessanti ora stanno avendo una grande importanza. Il porto di Vado diventerà un leader nazionale, si è pensato a costruire un futuro dei prossimi 20-30 anni. I corsi di formazione avviati hanno dato una chance importante per i lavoratori della provincia” spiega Monica Giuliano.
“In un’ottica regionale si arricchisce un sistema portuale unico, il primo del paese per numeri di contenitori, traghetti, passeggeri e su tutti i porti c’è una particolare effervescenza commerciale. Vado sta guidando un importante modello di sviluppo, ne aveva bisogno rispetto al passato. Un terminale che sarà un pezzo importante anche di quella competitività del sistema nord ovest, un bel pezzo di ripresa della nostra Italia” continua il Governatore Toti.
“Sono contento che si rimanga nei tempi, è fondamentale, le cose devono essere fatte bene e presto. Avere un terminal che è di una dimensione tale che è simile a una Autorità di sistema portuale italiana è fondamentale, con un’efficenza particolare e la possibilità di ospitare grandi navi” dice Il vice ministro Rixi. “Stiamo puntando sulla ristrutturazione della linea ferroviaria di San Giuseppe oltre alla ridefinizione delle sagomature delle gallerie Genova-Ventimiglia.
Per quanto riguarda la viabilità stradale ci sono due infrastrutture, è fondamentale che questa strada di scorrimento veloce verrà modificata e rivisitata con l’ingresso nel casello di Savona venga rinforzata senza ulteriori ritardi entro il 2025” continua Edoardo Rixi.
Fonte: SAVONANEWS.IT