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29 Apr 2019
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha reso noto il “Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale riferito al 2018”.
Nel settore dell’Autotrasporto (identificato nella macrocategoria ATECO “H- trasporto e magazzinaggio”), al paragrafo 2e, sono stati evidenziati i seguenti risultati: 6.855 sono state le aziende ispezionate, di queste 6.183 sono state oggetto di verifica, con l’accertamento di 4.358 illeciti pari ad una incidenza delle irregolarità del 70,5%.
Le infrazioni commesse hanno interessato 12.120 lavoratori; tra questi 1.130 sono risultati “in nero” e 22 extracomunitari senza regolare permesso di soggiorno.
Gli illeciti più frequenti hanno riguardato le violazioni connesse al mancato rispetto dell’orario di lavoro e dei tempi di guida e di riposo (4.496 lavoratori coinvolti), così come previsti, per queste ultime due fattispecie, dal Regolamento CE 561/2006; 1.917 sono stati, invece, i lavoratori coinvolti in fenomeni interpositori.
L’Ispettorato ha evidenziato anche i risultati ottenuti in virtù dalla sinergia avviata con le altre Amministrazioni relativamente alle fattispecie illecite concernenti discipline come il distacco dei lavoratori e somministrazione transnazionale di personale ed il connesso fenomeno della delocalizzazione delle imprese e degli appalti.
Secondo l’INL il settore del trasporto e magazzinaggio risulta essere tra i più interessati dai fenomeni di irregolarità: 1.951 sono stati i lavoratori coinvolti, tra questi 34 sono stati gli interessati da violazioni della normativa sul distacco transnazionale.
Fonte: ASSOTIR