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11 Mar 2019

Trucca il sistema antismog del tir, multato camionista a Bologna

manomissione_adblue_bologna

 

L’autotrasportatore se l’è cavata con una sanzione da circa 1000 euro e con il ritiro della carta di circolazione.

 

BENTIVOGLIO - Ha manomesso il sistema di riduzione dell’inquinamento in uso ai camion Euro 5 ed Euro 6 allo scopo di circolare senza problemi nonostante le limitazioni al traffico, e per evitare, fra l’altro, di inserire un costoso additivo nel carburante. Un camionista di origini bulgare di un’azienda del Lodigiano è stato scoperto a ‘truccare’ il sistema antinquinamento dalla polizia locale dell’Unione Reno Galliera.

 

Il controllo si è verificato a Bentivoglio, vicino all’Interporto: gli agenti della polizia locale Reno Galliera si sono accorti della manomissione con un dispositivo emulatore, il cosiddetto AdBlue. Si tratta di un sistema in uso sui veicoli pesanti Euro 5 e Euro 6 per ridurre l’inquinamento, che rende necessario aggiungere al normale gasolio da autotrazione anche un additivo, l’AdBlue appunto, che ne riduce la produzione d’inquinanti da combustione fino al 90%. Questi veicoli se non utilizzano l’additivo insieme al gasolio subiscono una rilevante diminuzione delle prestazioni del motore.

 

Grazie all’emulatore montato abusivamente sull’autoarticolato dall’autista, il camion riusciva a circolare in barba ai limiti del traffico, evitando, al tempo stesso, di utilizzare l’additivo senza compromettere le prestazioni del motore. Ciò rappresentava un rilevante risparmio economico per l’azienda di autotrasporti, che non aveva più necessità di acquistare l’additivo oltre al gasolio, ma le emissioni inquinanti prodotte dal veicolo aumentavano vertiginosamente.

 

Il comandante della Reno Galliera Massimiliano Galloni si congratula con i suoi agenti: «Questa una manomissione purtroppo sempre più frequente sulle strade italiane anche perché è molto difficile da scoprire. In questo caso era stato montato abusivamente un emulatore di AdBlue nel vano porta fusibili dell’abitacolo dell’autoarticolato».

 

Galloni aggiunge: «La legge italiana, tra l’altro, a oggi mostra gravi lacune verso questo tipo di illecito, molto dannoso per l’ambiente. L’autotrasportatore se l’è cavata infatti con una sanzione da circa mille euro e con il ritiro della carta di circolazione, che gli è stata restituita dopo la rimozione dell’emulatore abusivo, eseguita da una ditta specializzata».

 

 

Fonte: IL RESTO DEL CARLINO - BOLOGNA

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