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01 Feb 2019

L’accordo MIT-Regioni sui porti preoccupa Federlogistica-Conftrasporto

portualita_italiana_federlogistica

 

Prima di regionalizzazione portuale necessario riflettere sugli effetti che genererebbe.

 

L'annuncio dell’accordo tra il Mit e alcune regioni che interesserebbe anche la materia portuale, ci preoccupa molto”.


A sostenerlo il presidente di Federlogistica, la federazione delle imprese della logistica aderente a Conftrasporto-Confcommercio, Luigi Merlo, che aggiunge: “Non sono stati ancora resi noti i dettagli dell’intesa, ma prima di arrivare a una regionalizzazione portuale bisognerebbe riflettere molto sugli effetti che genererebbe”.

 
“Il mercato portuale e’ globale e la competizione ormai e’ sempre più su scala internazionale - spiega infatti il presidente di Federlogistica-Conftrasporto - Uno dei punti di debolezza della portualità italiana e’ stato, in passato, proprio l’eccesso di provincialismo. Occorre invece rafforzare la programmazione nazionale, fare scelte strategiche unitarie, evitare sovrapposizioni, investimenti inutili. Regioni ed enti locali possono svolgere un’importante funzione di integrazione con i territori, ma all’interno di una visione nazionale. Siglando singoli accordi con alcune regioni del nord si rischia inoltre di amplificare il divario con i porti del sud, alcuni dei quali vivono già oggi una situazione particolarmente difficile”. 


“Ci auguriamo quindi che su questi temi ci sia il massimo coinvolgimento possibile anche delle realtà economiche all’interno degli organismi di partecipazione previsti dalla riforma portuale, cosa che questo governo, dal momento del suo insediamento, non ha ancora fatto”, conclude Merlo.

 

 

Fonte:CONFTRASPORTO

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