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16 Gen 2019
Abbiamo piani ambiziosi per il futuro dell’azienda e dei nostri dipendenti. È già stato avviato un importante processo di ricambio generazionale che sarà consolidato nell’anno appena iniziato con oltre 4000 assunzioni, di cui 450 per Anas, tutte da mercato. Assunzioni che interesseranno tutti i settori operativi e strategici dell’azienda.
Capistazione, macchinisti e capitreno, ma anche manutentori di treni e di infrastrutture ferroviarie e stradali, senza dimenticare le assunzioni previste per potenziare l’assistenza e la security per le persone che ogni giorno scelgono il treno per muoversi e quelle per nuovi autisti e nei settori della logistica e delle merci”.
Così Gianfranco Battisti, AD di FS Italiane. Nell’illustrare le linee guida del Piano industriale del gruppo, in corso di definizione, Battisti ha evidenziato che il piano di assunzioni coinvolge tutte le società operative, “perché le persone sono la vera forza delle aziende. Permetterà di consolidare il ricambio generazionale, già avviato, per le figure professionali a maggiore valenza industriale e produttiva”. I settori interessati dalle assunzioni sono quelli strettamente legati al trasporto ferroviario, il Core Business aziendale e il centro di tutte le attività. In particolare, circa duemila persone saranno selezionate per ruoli quali macchinisti, capotreno, capostazione e addetti all’assistenza ai viaggiatori e alla Security. Oltre mille neoassunti saranno invece occupati nella manutenzione dei treni e dell’infrastruttura, garantendo il costante miglioramento delle performance del trasporto ferroviario in termini di affidabilità, disponibilità e puntualità.
Sono previsti, inoltre, nuovi ingressi in settori considerati strategici per FS: nella logistica, 600 persone saranno impiegate nel Polo Mercitalia impegnato nel rilancio del trasporto merci su ferrovia. Mercitalia, società del gruppo FS, punta sull’Alta Velocità come innovazione proprio nel trasporto delle merci, ed ha già avviato esperimenti che vedono treni appositamente adattati viaggiare sulla rete ferroviaria italiana compatibile a una media di 180 chilometri l’ora, con punte fino a 300; i carri merci tradizionali possono arrivare al massimo ai 120. Generi alimentari, prodotti venduti attraverso Internet, abbigliamento sono alcune delle merci già trasportate dai treni veloci. L’obiettivo, oltre alla razionalizzazione e all’aumento del margine negli affari, è quello di riuscire a ridurre sulle tratte autostradali più importanti, passando dal trasporto su gomma a quello ferroviario, fino all’ottanta per cento le emissioni di anidride carbonica equivalente togliendo i camion dalla percorrenza.
Accanto alle assunzioni previste nel 2019, il Gruppo FS Italiane prosegue collaborazioni e partnership con alcune delle più prestigiose università italiane con l’obiettivo di favorire l’approccio al mondo del lavoro di migliaia di neolaureati, in larga parte in discipline ingegneristiche, e scoprire talenti che possano crescere e sviluppare le proprie capacità. Per il successo, quindi, Alta Velocità, partnership e infrastrutture.
Fonte: TRIESTEALLNEWS