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13 Lug 2018
Lo scorso 10 luglio, la commissione TRAN del Parlamento europeo ha adottato a larga maggioranza la relazione dell’Europarlamentare italiana On. Daniela Aiuto, sulla revisione della direttiva 92/106/CEE per il trasporto combinato di merci.
Nel 2017, 25 anni dopo l'entrata in vigore della direttiva, la Commissione Europea ha avviato una revisione legislativa al fine di semplificare le norme esistenti e rendere più attraente per le imprese il trasporto combinato, utilizzando a tal fine specifici incentivi economici.
L'iniziativa fa parte del "pacchetto mobilità": una serie di proposte legislative presentate dalla Commissione per rendere il trasporto UE più sicuro, più verde e più moderno.
Ora, con il voto nella Commissione del Parlamento Europeo, si apre una nuova fase della lunga e complessa procedura che, se percorsa fino in fondo, potrà portare alla revisione della Direttiva.
I punti chiave della relazione adottata dalla Commissione possono essere così sintetizzati:
- Un viaggio su strada situato al di fuori dell'Unione non può essere considerato parte di una tratta stradale nel trasporto combinato
- Impostazione di una soglia massima autorizzata del tratto di trasporto stradale per le operazioni coperte dal trasporto combinato pari a 150 km.
- Flessibilità in più o in meno di tale lunghezza di tratta in base all’idoneità dei terminal
- Prova consentita in formato elettronico
- Gli Stati membri devono adottare misure per sostenere gli investimenti nei terminali di trasporto e nei punti di trasbordo. Al riguardo la Commissione aveva proposto che le misure volte a migliorare la competitività delle operazioni di trasporto combinato fossero decise su base volontaria da parte dei diversi Stati, ma i deputati al Parlamento europeo hanno sostenuto le richieste in tale contesto per quanto riguarda le autorità nazionali.
- Esenzione dalla notifica prevista per gli aiuti di Stato, se gli investimenti pubblici saranno inferiori al 35% del costo totale (le misure di sostegno al trasporto combinate sostenute entro questi limiti non devono essere notificate alla Commissione UE).
- Le regole previste per il cabotaggio e quelle sul distacco trasnazionale di manodopera si applicheranno al trasporto combinato, secondo quanto previsto dalla legislazione europea.
Sull’argomento pubblichiamo – in allegato ed in inglese – la nota di riepilogo redatta a cura della Commissione TRAN sull’origine, le motivazioni e lo stato della proposta di modifica.
Fonte: ASSOTIR