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30 Gen 2018

FVG: audizione Giunta su Punto franco di Trieste

Punto_franco_di_Trieste

 

Approfondimenti richiesti dal Consiglio Fvg.

 

TRIESTE - Caratteristiche, dimensioni, limiti territoriali, modalità operative, aspetti doganali, prospettive: sono gli approfondimenti sul Punto franco di Trieste che, richiesti dal Consiglio Fvg, hanno ottenuto risposta dalla Giunta in un'audizione della II Commissione.


Il Punto franco internazionale nasce col Trattato di Parigi del 1947, poi confermato dal Memorandum di Londra del 1954.


Finora però mancavano i decreti attuativi: non era mai stato stabilito chi facesse che cosa. Il decreto governativo 368 dello scorso giugno ha posto la parola fine a questa immobilità fissando attribuzioni, competenze, caratteristiche, fondamenti giuridici. Oggi quindi ci sono 5 Punti franchi nel Porto franco internazionale di Trieste - tre commerciali e due industriali - aree di zona franca: i vantaggi possono riassumersi in franchigie e libertà di transito. Ma la caratteristica che rende unica questa situazione sono le deroghe sulle tasse, che riguarderanno anche la produzione, vera arma in più. In pratica, le aziende potranno godere di questo regime per insediarsi, ma anche per realizzare i loro prodotti ed esportarli, fuori da Ue.


Un fattore di attrazione notevole per nuovi investimenti.


Le merci verranno considerate in transito ed esentate dal pagamento immediato dei diritti doganali e dell'Iva e con l'applicazione di un tasso di interesse limitato. Le merci terze potranno essere stoccate senza un termine temporale e senza obbligo di garanzie fideiussorie.


La demanializzazione di alcune aree ha inoltre consentito di recuperare spazi all'interno del Porto vecchio per spostarli e metterli a disposizione - sempre nell'area triestina, anche se non più necessariamente all'interno del Porto - per insediamenti industriali in zone di punti franchi. Si parla di aree circoscritte, perimetrate, recintate, presidiate da Guardia di Finanza e autorità doganali.


In definitiva, rendere concreto, operativo il Porto franco internazionale di Trieste è stata una grande conquista, perché potrà diventare la porta d'ingresso per l'intera regione e avrà come immediata conseguenza la messa a sistema di tutto quel che c'era in Friuli Venezia Giulia, a partire dagli interporti, che per la prima volta saranno messi nella condizione di dialogare fra loro e di lavorare assieme in grande sinergia.

 

 

Fonte: ANSA

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