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23 Nov 2017

Black Friday Amazon: sciopero alla logistica

SCIOPER_AMAZON_BLACKFRIDAY

 

Un terzo dei lavoratori del polo logistico sciopera contro turni di lavoro massacranti e retribuzione inadeguata.

 

Non era mai successo: per la prima volta i lavoratori del polo logistico Amazon di Castel San Giovanni scioperano. E lo fanno nel giorno peggiore, domani 24 novembre, ovvero nel corso del Black Friday. Amazon si aspetta il boom di vendite e i clienti si aspettano consegne puntuali, ma questo sciopero improvviso potrebbe creare qualche problema ad un sistema che fino ad oggi è stato impeccabile.

 

A decidere di dare il via allo sciopero sono stati circa 500 dei 1600 dipendenti Amazon assunti a tempo indeterminato presso il polo logistico piacentino. Secondo i dipendenti il colosso dell’ecommerce non avrebbe soddisfatto le richieste fatte, condizioni di lavoro più umane e premi economici per gli straordinari. Nel corso di due assemblee sindacali si è così deciso di scioperare per un intero turno, quello che inizia la mattina del 24 novembre e termina sempre con il turno mattutino del 25 novembre, sabato. In una nota congiunta dei sindacati Ugl terziario, Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil si precisa che “oltre 500 lavoratori a larghissima maggioranza hanno deciso d’indire lo sciopero ed anche di astenersi da qualunque forma di orario straordinario fino al 31 dicembre 2017 e si sono ‘sloggati’, termine che in linguaggio Amazon vuol dire interrompere il lavoro ma anche in qualche modo recidere temporaneamente il filo dell’autorità aziendale".

 

I lavoratori contestano soprattutto il salario: “Dopo un lungo confronto che ha ottenuto il giusto riconoscimento contrattuale per quanto concerne il livello retributivo, non vi è stata alcuna apertura concreta ai fini del miglioramento delle retribuzioni o della contrattazione di un premio aziendale. Si tenga conto che Amazon Italia ha avuto una crescita enorme. I soldi da redistribuire ci sono”.

 

Amazon cresce in Italia per l’ottimo servizio e i lavoratori rivendicano, anche economicamente, i meriti di questa crescita. Oltre a questo c’è anche una questione legata ai turni di lavoro, secondo molti massacranti e retribuiti in modo non adeguato: “I ritmi lavorativi non conoscono discontinuità, le produttività richieste sono altissime ed il sacrificio ulteriore richiesto non trova incremento retributivo oltre i minimi del ccnl. Anche un premio una tantum per il picco natalizio ha trovato il "no" deciso”. I sindacati parlano di straordinari obbligati, di lavoro notturno ormai strutturale su quasi tutto l’anno e nel periodo di picco organizzato su 6 giorni settimanali e di lavoro domenicale.

 

Secondo i sindacati Amazon si è resa disponibile ad ascoltare le richieste, ma ha alternato dinieghi a rinvii che hanno portato ad un confronto sterile. Così scatta lo sciopero, e viene fatto nel momento peggiore, quando realmente può creare problemi ad Amazon.

 

L’azienda comunque rassicura: “Il centro di distribuzione di Amazon di Castel San Giovanni fa parte di un network italiano ed europeo. Restiamo focalizzati nel mantenere i tempi di consegna ai clienti per la giornata del Black Friday e per le giornate successive.

 

Amazon dichiara che “I salari dei dipendenti di Amazon sono i più alti del settore della logistica, e sono inclusi benefit come gli sconti per gli acquisti su Amazon.it, l’assicurazione sanitaria privata e assistenza medica privata. Amazon offre inoltre opportunità innovative ai propri dipendenti come il programma Career Choice, che copre per quattro anni fino al 95% dei costi della retta e dei libri per corsi di formazione scelti dal personale.” Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: DDAY.IT

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