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19 Ott 2017
CePIM – Interporto di Parma ha organizzato, martedì 24 ottobre p.v. presso la sede romana di Confindustria, un convegno intitolato “La Nuova Via della Seta” che avrà l’obiettivo di fare il punto sulle iniziative internazionali relative alla Silk Road, e coinvolgerà i maggiori protagonisti del settore del trasporto e della logistica italiana.
In questo ultimo periodo si è registrata una particolare attenzione sul tema della Nuova Via della Seta e dei possibili traffici commerciali e progetti infrastrutturali ad essa dedicati.
Nell’ambito dello studio di questo fiorente reticolo, CePIM ha deciso di promuovere un convegno per parlare non solo dei traffici commerciali già in essere, ma anche delle possibili nuove rotte che dovrebbero interessare anche il nostro Paese. Si vogliono evidenziare gli sviluppi ed i trend futuri individuando un percorso “più italiano” della Via della Seta attraverso il coinvolgimento anche della parte meridionale della nostra penisola.
I relatori sono pertanto chiamati a presentare un quadro quanto più completo possibile delle attività che sono già strutturate, ma anche dei possibili sviluppi logistici ed intermodali che devono coinvolgere la nostra Nazione.
La giornata si dividerà in quattro momenti: una parte introduttiva a cura di professori e consulenti, con la presenza anche di ricercatori provenienti da alcuni paesi che la attraversano. Seguirà poi un momento di discussione che coinvolgerà i reali utilizzatori della Via della Seta: tra questi ci saranno differenti Autorità portuali italiane, alcuni operatori di trasporto che operano sulla tale via e rappresentanti di alcuni paesi asiatici ed europei coinvolti.
La terza parte riguarderà la digitalizzazione come parte essenziale del network, mentre il quarto box sarà dedicato alle istituzioni e alle associazioni di categoria.
“Il convegno si concluderà con una tavola rotonda che permetterà di analizzare le opportunità ed i vincoli per il possibile sviluppo della Via della Seta “italiana” al fine di incentivare le relazioni commerciali coinvolgendo anche il nostro Paese” conclude l’Ing. Capitani, ad di CePIM – Interporto di Parma.