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28 Lug 2017
SITUAZIONE GENERALE
Settimana impegnativa su diversi fronti. Innanzitutto la vicenda Ilva che ha ottenuto la norma di legge sulla pre deducibilità, come richiesto dai magistrati. L’emendamento è entrato nel D.L. sul Sud, per il quale il Governo ha ottenuto già il voto di fiducia al Senato. Ora il provvedimento passa alla Camera, in quanto deve essere convertito entro il 3 agosto e, quindi diverrà legge.
Vorrei ricordare come tutto questo sia stato reso possibile grazie all’impegno della federazione, della Sottosegretaria Maria Elena Boschi, che ho incontrato, e che aveva assicurato l’intervento positivo del Governo sull’argomento, come verificatosi. Tra i dirigenti della federazione desidero ringraziare Gianni Satini in particolare, che ha coordinato tutta la questione. Ancora una volta le federazioni sono riuscite a trovare la soluzione per un problema che penalizzava le imprese. Sarebbe bene che i “criticoni” non se lo dimenticassero.
Dopo l’interrogazione presentata dal on. Luca Squeri in settimana è stata emanata anche la direttiva, registrata dalla Corte dei Conti, sui trasporti eccezionali. Purtroppo i problemi che determinavano ostacoli all’attività del trasporto eccezionale non sono risolti e di fatto l’intera filiera produttiva continua ad essere penalizzata sia perché le Amministrazioni provinciali scaricano l’onere del controllo dei manufatti, ancora sui vettori sia perché è venuto meno il principio del silenzio assenso. Abbiamo già relazionato ciò che sia in termini di costo che d’altro, la scelta da assegnare ai vettori il compito di effettuare le perizie .
Ora risulta del tutto evidente che la direttiva è il frutto del potere di interdizione delle amministrazioni locali che per dare il via libera alla direttiva hanno posto condizioni che di fatto la rendono “interpretabile” a loro libero piacimento. Una brutta situazione.
Ha risposto meglio invece il presidente della regione Lombardia Maroni che in settimana ha portato la questione dei trasporti eccezionali all’attenzione della Giunta che ha approvato una delibera che affronta il tema in modo più positivo. La Regione, che sta predisponendo la mappatura delle strade ha stipulato un accordo con l’Anas che, non appena avrà la conoscenze necessarie delle infrastrutture, Le consentirà di rilasciare le autorizzazioni. Non v’è dubbio che le scelte della Regione sono più vicine alle aspettative dei nostri operatori di quanto non lo sia la direttiva ministeriale, anche se alcune questioni dovranno essere riviste.
RINNOVO CCNL
Onde evitare interpretazioni distorte ad arte che qualcuno prova a diffondere, riassumo la situazione delle evoluzioni verificatesi sulla vicenda del rinnovo contrattuale. Chi contestasse la nostra ricostruzione abbia il coraggio di confrontarsi con noi pubblicamente.
All’inizio della vertenza le associazioni dell’autotrasporto si erano pronunciate a favore della proposta sostenuta da alcune di esse per ottenere un contratto separato. Ovviamente anche noi di Conftrasporto, da sempre convinti della necessità di fare chiarezza nella rappresentanza, non ci siamo certo tirati indietro. Ritenevamo più onesto e opportuno avviare il confronto prima su questo aspetto. Così, per scelta di altri non è stato. Al fine di tenere una linea comune abbiamo convenuto, anche noi, sulla modalità di affrontare la trattativa in sede tecnica su tavoli separati . Dopo mesi di lunghi confronti giovedì la questione, che era stata accantonata è riemersa, attraverso la pregiudiziale posta dai sindacati dei lavoratori, non disponibili a lasciare aperta tale impostazione. Solo degli illusi erano convinti del contrario.
Il nostro Consiglio Nazionale aveva già deciso che la questione non potesse più continuare nella fase di stallo. Quindi abbiamo chiesto alla parte datoriale chiarezza su tale aspetto, in quanto, per noi rimaneva indispensabile l’impegno a mantenere una posizione comune. Abbiamo posto, dunque, partendo dalle associazioni promotrici della proposta del contratto separato il quesito su come proseguire. La risposta ha fatto emergere la disponibilità di Anita a voler proseguire nel merito, trovando la condivisione anche dalle confederazioni dell’artigianato. Ne abbiamo preso atto e, come già era stato deciso anche dagli organismi di Conftrasporto, abbiamo proseguito nel confronto. Ora, si valuterà nel merito le questioni partendo dalle considerazioni già emerse anche nel Consiglio Fai, tenutosi a Milano nella scorsa settimana. Va da sé che ognuno resta libero nelle proprie considerazioni e nelle proprie scelte sui diversi temi, che rammentiamo riguardano argomenti, ad esempio gli enti bilaterali, il fondo sanitario, piuttosto che sulla istituzione di una trattativa di secondo livello o altro ancora. Vedremo le evoluzioni e cercheremo, alla luce di quanto avviene in alcune zone del Paese, di trovare insieme a tutti, sindacati dei lavoratori compresi, soluzioni al settore ed alle nostre imprese.
Il bluff e la solita furbata di attribuire a noi le altrui posizioni è stato così tolto di mezzo. È stato presente per tutta la trattativa ma ora è emerso in tutta la sua evidenza, grazie alla nostra posizione determinata a fare una volta per tutte chiarezza.
Le trattative sono quindi riprese e, nel merito si stanno affrontando le varie questioni. Noi siamo coerenti con le delibere assunte dagli organismi, tanto che non abbiamo problemi a riconoscere che questa fosse una posizione derivante dalla necessità di fare chiarezza sulla rappresentanza. La chiarezza non è utile a qualcuno ma a tutti. Sono i “senza visione” che non lo comprendono o non possono comprenderlo. Secondo noi è una esigenza che comunque cercheremo di realizzare nei fatti. Altrettanto chiaramente e correttamente, non lo vogliamo certo nascondere, valuteremo le strade per tutelare tutte le imprese che rappresentiamo.
CONFTRASPORTO INTERVIENE CON PROPOSTE EMENDATIVE SUL CDS
Una proposta emendativa è stata predisposta per affrontare il tema del riposo in cabina. Molti conducenti, onde evitare controlli da parte degli agenti preposti ai controlli in Francia, stanno intasando aree e piazzole di sosta prima dei confini. La pervicacia con la quale alcuni non vogliono affrontare la questione, anche se la Commissione europea ha inserito la norma nel pacchetto stradale ricade, ancora una volta, sugli operatori. Tale questione è stata oggetto della riunione di Unatras tenutasi nella settimana e la proposta condivisa dai presenti.
PATRIZIO RICCI NUOVO PRESIDENTE FITA/CNA
Abbiamo appreso della nomina del nuovo presidente della Fita/Cna che sostituisce Cinzia Franchini. Al nuovo presidente i migliori auguri con la certezza che con la nuova guida di un imprenditore del Suo livello i rapporti di collaborazione e di unità non potranno che rafforzarsi restituendo al settore la capacità di poter rappresentare più incisivamente le problematiche delle nostre imprese. Complimenti ed in bocca al lupo!
CONSIDERAZIONI FINALI
Con la prossima settimana inizia il periodo delle vacanze. I nostri uffici effettueranno la chiusura, come già comunicato, anche se “la luce nei nostri uffici rimane sempre accesa”. Nei primi giorni della prossima settimana seguiremo gli ultimi sviluppi sia sul decreto che contiene l’emendamento Ilva, sia le evoluzioni che deriveranno sul rinnovo del Ccnl, che sulla questione dei trasporti eccezionali, anche se per questi ultimi la situazione è molto più complessa.
Auguri a tutti di un meritato riposo.
Paolo Uggè
Fonte: CONFTRASPORTO