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12 Lug 2017
GENOVA - A 82 anni andava ogni giorno in ufficio, ancora al timone dell'azienda, la Ignazio Messina, con il fratello Paolo, i figli e i nipoti. Fino a pochi giorni fa.
Gianfranco Messina, punto di riferimento indiscusso del gruppo Messina, è morto poco prima dell'alba. Il funerale si svolgerà domattina alle 11.45 a Genova nella chiesa di Santa Teresa.
L'ultima dinastia di armatori genovesi perde un pezzo importante. Figlio di Ignazio, che nel 1929 aveva fondato la compagnia, era nato a Genova il 22 luglio 1935, e dal 1956 era entrato in azienda con i fratelli Giorgio e Paolo, diventandone dalla fine degli anni '60 presidente. Dal 2013, con il passaggio della guida alla nuova generazione, Ignazio e Stefano Messina e Andrea Gais, era diventato consigliere delegato, ma continuava a sedere nello stanzone della sede con la scrivania al fianco di quelle degli altri componenti della famiglia e a partecipare alle scelte sulla compagnia, salita alla ribalta delle cronache anche per la tragedia della Torre piloti di Genova.
Non amava le serate mondane e su di lui si trova poco scorrendo sulle pagine di internet, non aveva cariche pubbliche, il suo habitat erano la scrivania, le navi e la famiglia. Per lui, ricorda chi lo conosceva bene, non esisteva mediazione. Era uomo di battaglie: contro l'allora flotta di Stato, la Finmare, accusata di fare dumping e sprecare denaro pubblico, contro i competitor che con noli stracciati distruggevano mercati floridi come quello del West Africa, contro il Consorzio del porto di Genova ai tempi del clamoroso trasferimento delle navi e degli uomini dal porto di Genova a quello della Spezia. Alla guida della Messina ha attraversato un pezzo di storia dello shipping nazionale e internazionale. Leggi tutta la notizia
Fonte: ANSA