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08 Mag 2017
GUIDIZZOLO - Cinque anni e cinque mesi di reclusione: questa la condanna in primo grado per Cristian Vicentini, imprenditore di 46 anni residente a Volta Mantovana ed ex titolare di una nota ditta di autotrasporti di Guidizzolo. Tramite i suoi legali ha già annunciato che ricorrerà in appello. E' accusato di bancarotta fraudolenta e distrattiva.
La vicenda risale ormai a un decennio fa: l'azienda è fallita nel giugno del 2006. Solo un anno prima erano cominciati i problemi, avendo perso un cliente importantissimo, per non dire fondamentale. Mancano i soldi, arrivano le perdite: in pochi mesi tutti i dipendenti (erano nove persone) vengono licenziati.
Meno di un anno più tardi e l'azienda fallisce, va in bancarotta. Come da prassi, viene nominato un curatore fallimentare: a lui tocca mettere all'asta i beni per recuperare qualche soldo da girare poi ai diversi creditori. Ma in azienda non è rimasto più nulla.
Per quetso Vicentini è accusato di aver “fatto sparire” circa un milione di euro di proprietà: in tutto si parlerebbe di almeno nove autocarri e trattori con rimorchio. E questi sarebbero solo quelli più “grossi”: sarebbe sparita anche roba più piccola, accessori e altre attrezzature.
Di tutto questo, nessuna traccia: così come non vi sarebbe traccia dei documenti contabili relativi al 2005, l'ultimo anno di attività dell'azienda, prima del fallimento. L'accusa è convinta che Vicentini non abbia volutamente conservato i documenti contabili. E adesso è arrivata la condanna, in primo grado.
Fonte: BRESCIATODAY